PRATO – Addio a Fulvio Silvestrini. Ex sacerdote, fondatore dell’associazione Gabbiano Jonathan, era molto conosciuto e stimato a Prato per l’impegno civile e sociale soprattutto accanto ai giovani.
Silvestrini, 82 anni appena compiuti, ha avuto un malore mentre si trovava alla guida della sua auto. È stato trovato accasciato sul volante ormai privo di vita in quella Fiat Panda con cui si recava ogni giorno in edicola a comprare come ogni giorno i giornali, sua grande passione.
Prato, in questa estate di lutti, saluta un’altra persona che per Prato è stata sempre in prima linea.
Fulvio Silvestrini tra gli anni Settanta e Ottanta è stato parroco alle Fontanelle, docente di religione, poi la scelta di lasciare l’abito talare per dedicarsi all’impegno coi ragazzi, attraverso l’associazione Gabbiano Jonathan, da decenni punto di ritrovo anche per il doposcuola.
Perché i ragazzi non stessero in strada.
Era avanti Fulvio Silvestrini, un idealista che realizzava i suoi ideali e i suoi sogni con la sua visione per gli adolescenti e con il suo carisma.
Persona squisita e gentile, ha fatto del Gabbiano Jonathan laboratorio culturale di studio, solidarietà, con grande attenzione alla crescita dell’adolescente “riconosciuto come individuo portatore di potenzialità, bisogni, emozioni, desideri, diritti, valori, sensibilità unici”. Con la cultura.
Una persona speciale.
E poi tutti i suoi giornali. Una collezione infinita. Aveva fatto un appello alcuni anni fa per trovare una collocazione a quella collezione cartacea unica da lui costruita.
E il suo progetto dell’emeroteca in camper con i chioschetti per portare in giro nella provincia di Prato la lettura in tutte le frazioni.
Si deve a lui la Bottega dell’Arte di Iolo.
Celebri le sue battaglie, come quella contro la Multisala.
I funerali nella Basilica di Santa Maria delle Carceri.