PRATO – L’Ispettorato del Lavoro controlla dieci aziende di pronto moda e tutte e dieci risultano irregolari. Con sei lavoratori sprovvisti di titolo di soggiorno idoneo allo svolgimento di attività lavorativa sul territorio nazionale. Lo rende noto l’Ispettorato del Lavoro di Prato che in questa settimana, nell’ambito della vigilanza straordinaria prevista dal Progetto ‘A.l.t. caporalato!’, ha coordinato una task-force composta da ispettori interni e provenienti dagli Itl di Como-Lecco, Roma e Teramo unitamente al personale del Nil di Prato, Carabinieri Forestali di Prato, Polizia Municipale di Prato, mediatori culturali dell’Oim, funzionari di vigilanza dell’Inps e dell’Inail della Regione Toscana e con l’ausilio di interpreti di lingua cinese. Sono stati adottati sette provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale di cui cinque per lavoro in nero, uno per violazioni in materia di sicurezza, mancata redazione del documento di valutazione dei rischi. E uno per entrambe le tipologie di violazione: lavoro in nero, mancata formazione, omessa sorveglianza sanitaria, omessa nomina del medico competente. Sono state accertate anche violazioni in materia di sicurezza e per l’installazione di telecamere in assenza di autorizzazione e sono stati effettuati recuperi per finti contratti di part-time. Individuate anche tre ipotesi di reato previste dall’art. 22 comma 12 D.Lgs. n. 286/1998 per occupazione di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, nonché una prevista dall’art. 640 c.p. per indebita percezione dell’indennità di disoccupazione. Sono al vaglio, infine, ipotesi di sfruttamento lavorativo. “Prosegue l’attività di controllo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – sottolinea il direttore Bruno Giordano – e ancora una volta si evidenziano resistenze al rispetto delle leggi da parte di imprenditori che non hanno recepito la cultura della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ringrazio il personale dell’Itl di Prato, che svolge egregiamente il proprio compito e che ha giustamente applicato la misura della sospensione dell’attività imprenditoriale”.
Prato, controlli nei pronto moda. Aziende irregolari, lavoratori senza permesso di soggiorno, violazioni in materia di sicurezza
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