PRATO – “Dopo 4 anni e 6 mesi di processo e non so più quante udienze oggi è arrivata la sentenza sul Creaf. Assolto perché il fatto non sussiste. Per me, che non dormo se prendo una multa, sono stati 4 anni difficili, perché quando hai la consapevolezza che questo mestiere ti porta ad assumerti tanti rischi ma anche di aver fatto tutto il possibile e per il meglio guardando solo all’interesse pubblico, è difficile affrontare queste vicende. E’ stato lungo, faticoso. Un incubo. Ero consapevole di aver fatto quello che comprensibilmente dal mio punto di vista era giusto fare. E oggi sono felice. Per me, per chi mi vuole bene, per i miei avvocati. Ho sempre detto di avere grandissimo per i giudici e gli avvocati”.
Matteo Biffoni, sindaco di Prato, dopo l’uscita dal Tribunale di Prato oggi mercoledì 26 ottobre. Il sindaco Biffoni è stato assolto con Lamberto Gestri dall’accusa di concorso in bancarotta nel processo per il crac di Creaf, la partecipata in cui dalla sua nascita nel 2005 sono stati immessi 22 milioni di euro di soldi pubblici, dichiarata fallita nel febbraio 2017.
Entrambi, Biffoni e Gestri, in qualità di presidenti della provincia di Prato.
Biffoni dal 2014 al 2018, Gestri dal 2009 al 2014. Entrambi presenti in aula.
Biffoni: “Ho sofferto tanto ma sapevo di aver agito correttamente, di aver provato a dipanare una complicatissima vicenda che, quando sono arrivato io, era già vecchia di molti anni. Tutto questo gratis, per grazia e per amore, in un momento in cui le Province, ormai smantellate, navigavano nell’incertezza”.
Il giudice ha condannato a 8 mesi gli ex amministratori della società Luca Rinfreschi e Laura Calciolari, accusati di cooperazione colposa in bancarotta semplice. Condannati a 7 mesi, invece, gli ex componenti del Cda Veronica Melani e Gianmario Bacca.
Con gli ex presidenti della provincia di Prato Matteo Biffoni e Lamberto Gestri assolti i revisori dei conti Giovanni Picchi e Marco Bini.
La Procura di Prato aveva chiesto 1 anno per Biffoni e un anno e sei mesi per Gestri.