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Francesco Nuti, il lungo applauso del Consiglio Comunale di Prato

PRATO – Francesco Nuti, il lungo applauso del Consiglio Comunale di Prato.

Oggi pomeriggio giovedì 22 giugno in Consiglio Comunale di Prato ha ricordato Francesco Nuti.

L’artista pratese scomparso il 12 giugno scorso all’età di 68 anni.

In salone consiliare a Prato la figlia Ginevra, il fratello medico musicista Giovanni, Annamaria Malipiero, mamma di Ginevra.

Lunghissimo applauso per il video realizzato dal Comune di Prato con gli spezzoni dei successi di Francesco Nuti.

A Francesco Nuti intitolati gli spazi di Manifatture Digitali Cinema.

Francesco Nuti
Francesco Nuti

Il sindaco Matteo Biffoni: “Oggi in Consiglio Comunale abbiamo ricordato Francesco Nuti, insieme a Ginevra, Anna, Giovanni, i suoi familiari e gli amici. Ci sono state tante occasioni per rivedere i suoi capolavori. Ce ne saranno tante altre (a partire dal prossimo 18 luglio, con Tutta colpa di Cecco).

Oggi era doveroso farlo in sede istituzionale. Celebrando Francesco e ringraziandolo a nome di tutta la città per le emozioni che ci ha regalato. E per la lupa portata sul grande schermo, perché anche se non lo diciamo, ne siamo tutti contenti e un po’ orgogliosi”.

Francesco Nuti
Francesco Nuti, il lungo applauso del Consiglio Comunale di Prato

Commosso il fratello Giovanni Nuti, autore di tante colonne sonore dei film di Francesco: “Francesco amava la poesia, la letteratura e il cinema, ma era soprattutto una persona semplice, un ragazzo di paese che resterà nell’arte e nel ricordo di tante persone” – ha detto commosso il fratello Giovanni.

Biffoni: “Il ragazzo di paese, Cecco da Narnali, è diventato il ragazzo del Paese che ha fatto innamorare l’Italia. Ci vuole una certa dose di sfacciataggine da fuoriclasse per portare un telaio fuori dai confini pratesi e metterlo in una pellicola e lui ci è riuscito attraverso una meravigliosa rappresentazione di quella che è la nostra città in ‘Madonna che silenzio c’è stasera’.

Era Caruso, era Willy e molti altri, ma per noi era Cecco da Narnali. Questa città gli vuole bene per tantissimi motivi e in virtù di questo affetto ogni anno dedicavamo un evento per il suo compleanno. Un racconto, quello di Francesco Nuti, che è stato un dono e al contempo un pezzo importante della storia del cinema.

Presto a lui verranno intitolati gli spazi di Manifatture Digitali Cinema, ma vorremmo fare qualcosa di più: ci piacerebbe, anche da un punto di vista culturale e cinematografico, creare una scuola di cinema. Intanto, anche nel cartellone della Prato Estate 2023, continuiamo a ricordare Francesco con i suoi film”.

Simone Mangani, assessore cultura: “Un talento quello di Francesco Nuti che nasce dentro le mura di questa città e nei suoi teatri, ma che è tutto suo. Un’arte senza tempo nata a Prato e diventata poi patrimonio universale. Un percorso denso e intenso racchiuso nei primi quaranta anni della sua vita e che non lascia spazio a imitazioni. Molto del cinema e della commedia di inizio anni ’90 senza di lui non ci sarebbe stato.

Da qui è partito verso un successo commerciale travolgente, con grandi incassi al botteghino che per molti anni hanno tenuto in piedi il cinema italiano. Oggi non stiamo ricordando solo un artista pratese, ma un artista con la A maiuscola. La figura di Nuti merita tutto l’amore possibile, ma ancora a livello nazionale permane una sorta di timidezza nel riconoscere questo fatto.

Ad ogni modo, questo non deve fare ombra sulla carriera di Francesco che è stata straordinaria e memorabile, esattamente come testimoniano i tantissimi messaggi arrivati dopo la sua scomparsa, carichi di un sentimento figlio di un apprezzamento comune”.

Un lunghissimo applauso ha accompagnato il video realizzato dal Comune di Prato con cui nella seduta di oggi pomeriggio giovedì 22 giugno il Consiglio comunale ha voluto salutare Francesco Nuti, Cecco da Narnali. Sulle note di “Sarà per te”, la canzone che l’artista pratese aveva portato a Sanremo nel 1988, la clip ha ripercorso la carriera cinematografica di Nuti attraverso tanti spezzoni dei suoi film. Da “Madonna che silenzio c’è stasera”, quello che più rappresenta Prato e il tessile, a “Tutta colpa del Paradiso”, “Willy Signori e vengo da lontano” e “Caruso Paskoski (di padre polacco)”.

Al termine della commemorazione l’assessore Mangani e i responsabili di Manifatture Digitali Cinema hanno accompagnato la famiglia  a visitare i locali nel complesso di Santa Caterina che porteranno il nome di Francesco Nuti.

© Riproduzione riservata

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