Francesco Nuti, ultimo saluto in forma privata a Firenze.
Il funerale dell’artista pratese scomparso a 68 anni lunedì 12 giugno si tiene giovedì 15 giugno alle ore 15.
Esequie nella Basilica di San Miniato a Monte in forma strettamente privata.
Prato proclama il lutto cittadino per il giorno del funerale.
E intitola a Francesco Nuti, il figlio così talentuoso che Prato ha sempre tanto amato, l’intitolazione di Manifatture Digitali Cinema.
Con commemorazione istituzionale nel Consiglio Comunale che si tiene giovedì 22 giugno.
Il sindaco Matteo Biffoni: “Nuti è figlio di questa città. Ne è stato un ambasciatore e un simbolo, con la sua delicata comicità, la sua voce inconfondibile e i suoi occhi profondi. E’ stato capace di portare sul grande schermo la Prato del lavoro, della spola che batte e della lupa, con quella poesia che solo lui aveva. Un campione vero, un uomo e un attore mai caduto nell’oblio anche nei momenti più difficili. E che Prato e la Toscana ricorderanno così, dedicando a lui uno dei luoghi più belli e significativi per il cinema e per la città. Un’intitolazione direi naturale, per chi ci ha dato tante emozioni”.
Poi Biffoni: “Ci mancherai Francesco, grazie per tutto quello che ci hai dato. Sei stato un fuoriclasse puro, di quelli che vincono le partite da soli quando hanno voglia. E questa città è casa tua. Prato continuerà a ricordarti, sempre”.
Oggi martedì 13 giugno il Consiglio regionale della Toscana ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Francesco Nuti. Il presidente Antonio Mazzeo: “Ieri è scomparso anche un grande toscano, apprezzato e stimato da tutti noi: Francesco Nuti. Alla sua famiglia e a sua figlia Ginevra mando l’abbraccio di tutta la Toscana e il cordoglio dell’assemblea legislativo. Lo scorso 24 marzo il teatro della Compagnia aveva ospitato una bellissima serata in suo onore a 40 anni dall’uscita di ‘Io Chiara e lo Scuro’ ed era stato annunciato che gli sarebbe stato consegnato il premio alla Carriera per la 63ma edizione del Globo d’Oro. Dato il suo legame inscindibile con la Toscana, mi piacerebbe, anche insieme alla commissione Cultura e all’Ufficio di Presidenza, trovare un modo per poterlo ricordare come Consiglio Regionale. Se lo merita per aver portato il nome della Toscana in alto nel mondo”.
Un talento vero Cecco da Narnali. Il sorriso inconfondibile che gli illuminava il viso. La poetica. Lo ricordiamo con la sua chitarra con cui ragazzo in solitaria calcava i palchi di Prato col suo monologo ‘Pollo d’allevamento’.
Francesco Nuti era amatissimo a Prato. Città che lo riconosceva come talento prima di partire per Roma e diventare scrittore, attore e regista di enorme successo.
I film, con le colonne sonore firmate dal fratello Giovanni, medico musicista.
L’intitolazione a Prato di Manifatture Digitali Cinema “decisione unanime tra il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’assessore alla Cultura Simone Mangani e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in accordo con Stefania Ippoliti direttrice di Toscana Film Commission”.
Giani: “Un modo per ricordare un grande protagonista del cinema, simbolo della più intelligente comicità toscana. Non basterà certo per colmare il vuoto che ci ha lasciato. Ma è il giusto omaggio per ricambiare l’affetto profondo che Francesco anche nei momenti più difficili, ha sempre manifestato nei confronti della sua terra. Questa struttura d’ora innanzi porterà il suo nome. È la scelta giusta per riportare questo grande talento nella sua città. Ma anche per richiamare alcuni aspetti del percorso artistico e creativo di Francesco Nuti”.
Poi Giani: “Da quando sono nate, infatti, Manifatture Digitali sono servite anche come incubatore di lavori che in modo più o meno diretto discendono dalla generazione di attori e registi di cui Nuti è stato protagonista. Senza dimenticare che questa realtà propone opportunità di alta formazione per chi vuole lavorare nel settore, coniugando professionalità all’avanguardia con lo spirito del laboratorio di una volta. Una fucina di creatività dove si impara facendo, lasciandosi ispirare da un maestro. E sono sicuro che Francesco Nuti, col suo percorso dagli spettacoli dei Giancattivi alla regia, continuerà a ispirare e a essere punto di riferimento per gli artisti delle nuove generazioni”
Simone Mangani con l’assessorato alla Cultura ha organizzato gli eventi in occasione del compleanno dell’artista: “Francesco Nuti è stato amatissimo dal pubblico, dalle persone, da molti suoi colleghi e anche dalla sua città. Intitolare Manifatture Digitali Cinema è una dedica ed un primo, importante, passo”.