PRATO – Morto Francesco Nuti. Lutto nel cinema.
E’ morto stamani lunedì 12 giugno a Roma l’attore, regista, produttore Francesco Nuti.
Francesco Nuti era nato a Prato il 17 maggio 1955. Era malato da tempo.
A dare la notizia la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia.
In particolare il personale di Villa Verde di Roma.
La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.
La famiglia, con un comunicato, chiede che sia rispettato il momento di grande dolore.
Per questo motivo non intende rilasciare dichiarazioni.
Nuti ha interpretato commedie brillanti dai toni vagamente surreali che hanno avuto enorme successo negli anni ’80 con “Io, Chiara e lo Scuro”, “Casablanca, Casablanca”, “Tutta colpa del paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy Signori e vengo da lontano”. Fino a “Donne con le gonne”, fortunata pellicola che nella stagione 1991/92 ha battuto ogni record d’incassi.
Francesco Nuti esordisce come attore dilettante ancora studente, scrivendosi i monologhi. Fu notato da Alessandro Benvenuti e Athina Cenci che lo vollero nel gruppo I Giancattivi. E proprio diretto da Benvenuti lavorò per la prima volta nel cinema in “Ad ovest di Paperino” (1981).
Abbandonato il trio, con il quale si era cimentato nel cabaret e aveva partecipato a trasmissioni televisive di successo come “Non stop” (1977-78) del regista Enzo Trapani su Raiuno, inizia la carriera solista. Prendendo parte, in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista, ad alcuni film diretti da Maurizio Ponzi.
Per la regia di quest’ultimo ha recitato in tre film che ne hanno messo in luce l’originale comicità: “Madonna che silenzio c’è stasera” (1982). “Io, Chiara e lo Scuro”, con Giuliana De Sio. E “Son contento” (1983). Sono tre pellicole che gli danno grande notorietà.
David di Donatello e Nastro d’argento come migliore attore protagonista.
L’esordio alla regia con “Casablanca Casablanca” (1985), ancora accanto a Giuliana De Sio, che gli regala il secondo David di Donatello.
Sempre interprete dei suoi film, e spesso autore della sceneggiatura, per Nuti “Tutta colpa del Paradiso” (1985), con Ornella Muti. “Stregati” (1986), “Caruso Pascoski (di padre polacco)” (1988). “Willy Signori e vengo da lontano” (1989). “Donne con le gonne” (1991).
Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Sarà per te”.
Seguono i film “OcchioPinocchio” (1994). “Il signor Quindicipalle” (1998). “Io amo Andrea” (2000), da lui stesso prodotto. “Caruso, zero in condotta” (2001).
Torna sul set con Benvenuti in “Concorso di colpa” (2005) di Claudio Fragasso, sua ultima interpretazione cinematografica.