POGGIO A CAIANO – Visitazione del Pontormo, trasferimento a Poggio a Caiano
La Visitazione del Pontormo sarà collocata temporaneamente nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, in provincia di Prato.
Così ha deciso la Diocesi di Pistoia. Il capolavoro, dipinto a olio su tavola datato al 1528-1530, non sarà dunque ospitato a Palazzo Pretorio a Prato, sede individuata lo scorso dicembre con piena disponibilità del Comune di Prato. Il trasloco temporaneo si è reso necessario per i lavori di ristrutturazione della chiesa di San Michele Arcangelo a Carmignano, provincia di Prato, sede dell’opera.
Comune di Prato con l’assessore alla Cultura Simone Mangani: “Il Comune di Prato, tramite il Museo di Palazzo Pretorio, è stato a disposizione di una soluzione che consentisse la permanenza dell’opera – anzi, delle 7 opere – sul territorio, nelle migliori condizioni di fruibilità ma soprattutto nelle migliori condizioni di tutela possibili. La legittima scelta della proprietà, validata dagli organi di tutela, ha individuato una collocazione alternativa, che disarticola il corpus delle opere ma non intacca il valore di quel Patrimonio che appartiene – tramite la diocesi di Pistoia – a tutta la collettività.
Come avremmo auspicato nel caso in cui l’opera fosse venuta a Palazzo Pretorio, ci auguriamo che il ministro Sangiuliano sia presente in occasione del trasferimento della Visitazione alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, sarebbe l’occasione anche per visitare Prato ed i suoi musei. Auguriamo buon lavoro al Direttore del Polo Museale Toscano, Stefano Casciu, e al sindaco Palandri, ai quali rinnoviamo la disponibilità a collaborare per una valorizzazione ancora più integrata del nostro straordinario patrimonio culturale”.
Riccardo Palandri, sindaco di Poggio a Caiano, via social martedì 20 febbraio: “Lo splendido capolavoro della Visitazione, dipinto dal Pontormo, sarà portato a Poggio a Caiano alla Villa Medicea. Lo ha comunicato questa mattina la diocesi di Pistoia, proprietaria dell’opera. Le condizioni della chiesa di San Michele in Carmignano dove l’opera era conservata non consentivano più di far restare quell’importante dipinto all’interno dell’edificio religioso. La Visitazione sarà collocata all’interno della Villa Medicea mentre le altre opere della chiesa di San Michele saranno conservate nella sala della Giostra del palazzo comunale. Le opere resteranno così nel territorio mediceo. Una volta terminati i restauri della chiesa di San Michele di Carmignano i dipinti torneranno a casa”.
La nota della Diocesi di Pistoia, vescovo Monsignor Fausto Tardelli: “Le precarie condizioni delle coperture della chiesa di San Michele Arcangelo in Carmignano mettono in pericolo la conservazione delle opere pittoriche dell’edificio. Grande è stato l’interessamento anche dell’opinione pubblica in merito alla questione ed in particolare alla salvaguardia della Visitazione del Pontormo.
Dietro pressante richiesta della Soprintendenza, dopo aver chiuso la chiesa di Carmignano, si è messo al riparo la tavola, trasferendola momentaneamente dalla chiesa in locali sicuri e attigui della parrocchia.
Al fine di trovare una collocazione – sempre temporanea – ma più adeguata, sono state prese in considerazione diverse opzioni e valutato ogni caso anche con la Soprintendenza. Dietro sua indicazione, la Diocesi, in accordo con il parroco, ha deciso di accogliere la proposta avanzata dal Comune di Poggio a Caiano e dalla Direzione Regionale Musei della Toscana, per esporre presso la Villa Medicea di Poggio a Caiano la Visitazione e presso la ‘Sala della Giostra’ della Palazzina Reale, oggi sala consiliare, i dipinti degli altri cinque altari della chiesa di San Michele Arcangelo in Carmignano”.
Spiega la Diocesi di Pistoia: “Tale scelta è stata determinata dal fatto che la Soprintendenza ha sostenuto la collocazione nella Villa di Poggio a Caiano per la vicinanza territoriale (l’orientamento che il Ministero ha manifestato è stato quello di lasciare le opere nel territorio) e tematica della tavola dipinta, data la presenza di affreschi del Pontormo all’interno della Villa, creando un diretto dialogo fra le opere.
La scelta è stata motivata anche dal fatto che il Comune di Poggio a Caiano si è assunto tutti i costi di spostamento da e per la chiesa, assicurazione e allestimento in apposite teche, sia nella Villa di Poggio a Caiano che nella Palazzina Reale, ove sono garantite le condizioni microclimatiche idonee alle opere.
Secondo l’ipotesi di esposizione redatta della Direzione regionale Musei della Toscana la Visitazione potrà essere esposta nella Sala del Fregio, adiacente al Salone di Leone X, dove vi è la lunetta con Vertumno e Pomona, affrescata del Pontormo.
La Direzione della Villa Medicea ed il Comune di Poggio a Caiano si sono inoltre resi disponibili a valutare il prestito della tavola del Pontormo al fine di raccogliere fondi per il restauro della chiesa, sede naturale e originale del dipinto e luogo dove auspichiamo che tornerà al più presto.
Inoltre il Comune di Carmignano, con apposita delibera di giunta, si è impegnato a promuovere azioni volte a tutela e valorizzazione dell’opera e al reperimento di fondi necessari al restauro del complesso di San Michele.
Vogliamo ringraziare sentitamente il Comune di Prato che da subito si è reso disponibile per accogliere le opere nel Museo di Palazzo Pretorio e per questo ha lavorato. E auspichiamo che sulla scia di questo interessamento si creino le condizioni per collaborazioni proficue e per azioni finalizzate al reperimento di finanziamenti che permettano di eseguire in tempi brevi i lavori indispensabili per la riapertura della chiesa parrocchiale”.
Erica Mazzetti, parlamentare pratese Forza Italia con Gabriele Borchi, vicario provinciale FI: “La Visitazione, opera straordinaria del Pontormo che ci proietta, ancora oggi come allora quando fu dipinta, in quel dialogo di sguardi che parla da sé, resterà nel territorio mediceo. Un’opera di tale valore e importanza per la storia dell’arte italiana viva testimonianza della fede cristiana che permea le nostre terre, deve restare nel territorio dove è stata collocata e non andare altrove, dev’essere fruibile e non rinchiusa in una qualsiasi sala. Grazie al sindaco di centrodestra Riccardo Palandri è stata trovata una soluzione concreta che permetterà la giusta tutela del bene artistico, nell’interesse di tutti”.