(Adnkronos) – A novembre i dati sulle immatricolazioni in Europa confermano che i primi dazi sull’import di auto elettriche cinesi stanno dando i loro primi effetti. I dazi colpiscono inesorabilmente sia le vetture cinesi che quelle europee ma fabbricate in Cina. Ma nonostante gli aggravi fiscali la Tech Company BYD si attesta al primo posto tra i brand cinesi con una vendita di ben 5.252 auto NEV (BEV+PHEV) registrando una crescita del 15% rispetto al mese precedente. Per BYD il futuro appare sereno perchè con molta probabilità alla fine del 2025 i dazi europei potrebbero cessare grazie all’avvio della produzione presso il loro nuovo stabilimento in Ungheria. Per il prossimo anno sono inoltre previsti l'arrivo di nuovi modelli BYD sempre più in linea con le aspettative dei clienti europei e delle normative vigenti sia in termini di emissioni che di agevolazioni fiscali in base alle tecnologie utilizzate come l'atteso SEALION 7.
Ultimo ma non ultimo BYD rafforzerà notevolmente anche la sua rete di vendita e di assistenza in tutta Europa con l’obiettivo di superare i 500 punti entro il 2025. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
BYD, primo costruttore cinese in Europa con vetture NEV
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