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Alluvione in Toscana, Tajani a Prato: “Rapido intervento per le aziende”

PRATO – Alluvione in Toscana, Tajani a Prato: “Rapido intervento per le aziende”.

Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, lunedì 6 novembre incontra a Prato il sindaco Matteo Biffoni, i sindaci e gli esponenti del mondo imprenditoriale.

Prato alluvionata con il violento maltempo che ha travolto la Toscana. Con il tragico bilancio di quattro vittime, tre nel Comune di Montemurlo, provincia di Prato, sindaco Simone Calamai, presidente della Provincia. Una a Prato.

Ci sono persone sfollate. Biffoni ha disposto anche sabato 4 novembre e domenica 5 novembre la chiusura di scuole, cimiteri, parchi, giardini, cimiteri, biblioteche, ludoteche.

Ci sono, ha evidenziato Biffoni, aziende duramente colpite. “Tante aziende tessili sono state colpite, molti magazzini sono stati rovinati, completamente allagati. Questo chiaramente diventa un problema piuttosto grande, ma stiamo lavorando con il giusto spirito per far fronte a tutte le complicazioni”.

 

Alluvione in Toscana, Tajani a Prato: "Rapido intervento per le aziende"
Alluvione in Toscana, Tajani a Prato: “Rapido intervento per le aziende”. Nella foto il sindaco Biffoni la notte dell’alluvione (Foto Fb Matteo Biffoni)

Antonio Tajani, ha avuto venerdì 3 novembre sera incontri e contatti telefonici con i vertici di Cdp, Ice, Simest, Sace per predisporre un rapido intervento a favore delle aziende nelle aree colpite dal maltempo in Toscana. Lo rende noto la Farnesina in un comunicato.

Tajani:  “Il Governo è vicino alle popolazioni colpite e alle imprese danneggiate dalle alluvioni. Sarò a Prato per esprimere profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e massima solidarietà ai rappresentanti delle zone alluvionate”.

La Farnesina rende noto che insieme e le agenzie per il commercio estero sta predisponendo una rapida attivazione con un provvedimento di urgenza di un fondo Simest non inferiore a 100 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dalle aziende e per il ristoro dei danni alla produzione destinata a soddisfare ordini internazionali. Un’immediata attivazione di uno sportello informativo presso il Maeci mediante l’indirizzo e-mail dedicato export.emergenza2023@esteri.it. Una moratoria per la restituzione delle rate delle garanzie Sace. Moratoria per la restituzione delle rate dei finanziamenti in essere con la Simest. Attivazione di un canale di agevolazione presso l’Ice per la partecipazione a fiere internazionali per le aziende colpite dall’alluvione.

 

La situazione a Prato colpita dall’alluvione in Toscana.

La Val di Bisenzio, in provincia di Prato, in queste ore sta affrontando una situazione pesantissima che non ha precedenti. I sindaci con gli uffici tecnici e la Protezione civile stanno fronteggiando problemi enormi. Decine le abitazioni assediate dall’acqua e dal fango. specialmente nella zona di Vaiano. centinaia le frane e gli smottamenti. Migliana isolata. In ginocchio le zone industriali di Cantagallo e Vaiano. Diverse zone senza elettricità.

Vaiano. Decine le famiglie che stanno facendo i conti con l’acqua e con il fango. La violenza dell’acqua ha particolarmente colpito le zone di Gamberame, La Cartaia, La Briglia e in particolare L’Isola e poi il centro abitato di Vaiano in via Rosselli, via Braga, via di Bocchereccio. Sono quattro i ponti che hanno subito danni gravissimi: i pedonali della Tignamica e della Briglia, e i carrabili de La Cartaia e del Mulinaccio. Nella zona di Schignano ci sono numerose frane.

Le criticità più pesanti, oltre che a Migliana, si registrano a Il Fabbro, Usella, e nella zona industriale di Colle. Le ditte incaricate impegnate a sgomberare le strade dalle numerose frane e dai residui degli smottamenti. I volontari della VAB a Il Fabbro e Usella per liberare la viabilità dal fango.

Vernio. Decine e decine le frane su tutto il territorio. Sono rimaste chiuse e poi ripristinate le strade di San Quirico – Torricella – Barberino di Mugello; Sasseta – La Rocca – Casigno – Gorandaccio. È in via di ripristino la strada di Terrigoli – Montecuccoli – Barberino di Mugello.

 

La chiesa di San Giovanni Battista a Maliseti e della Regina Pacis a Santa Lucia a Prato, la badia di Vaiano e la chiesa di San Leonardo in Gamberame in Valbisenzio. Sono le parrocchie della Diocesi di Prato più colpite dalla forte ondata di maltempo.

A Maliseti completamente allagati gli ambienti parrocchiali che si trovano nel sottosuolo”.

Nelle aule di catechismo, nelle stanze della Caritas, della Ronda della Carità e della Misericordia c’è almeno un metro d’acqua. Mai vista una cosa del genere”, dice il parroco monsignore Santino Brunetti. A Santa Lucia la chiesa della Regina Pacis ha riportato l’allagamento del sottosuolo dove si trovano il salone, una cucina e due aule di catechismo.

Nelle altre zone cittadine dove si registrano le situazioni più critiche sono state invece risparmiate le pievi di San Pietro a Figline e di Sant’Ippolito in Piazzanese.

In Valbisenzio, a Gamberame, nella parte bassa del paese, quella che si trova vicino all’argine del Bisenzio, la chiesa parrocchiale è stata invasa dall’acqua e dal fango. Allagati anche la sacrestia e gli archivi della parrocchia. “Si è salvato invece il Santissimo Sacramento”, dice il parroco don Mirko Choroszy, impegnato  insieme ad alcuni parrocchiani a togliere terra e detriti. Domenica la comunità celebrerà la messa alle ore 11,30 nella vicina chiesa di Faltugnano.

A Vaiano, nella badia di San Salvatore, è entrata l’acqua coprendo il pavimento fino al primo gradino del presbiterio. Il parroco don Marco Locati è stato aiutato da un nutrito numero di parrocchiani a ripulire il pavimento e le panche sporcate dal fango. Nelle prossime ore si capirà se domenica potranno essere celebrate le messe festive in chiesa e secondo il consueto orario. Altrimenti le funzioni si terranno negli spazi occupati un tempo dal circolo parrocchiale.

Rimandato il conferimento delle cresime a San Lorenzo a Usella.

Alluvone in Toscana, accoglienza sfollati. La parrocchia di Vaiano e quella di Mercatale di Vernio hanno messo a disposizione i propri ambienti per accogliere le persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. A Vaiano è disponibile il Centro pastorale, mentre a Mercatale ci sono gli ambienti del circolo dotati di cucina. A Schignano il parroco don Luigi D’Arco ha aperto le porte della canonica a due anziani bisognosi di riparo e di un aiuto.

Nel complesso museale di San Domenico è stato allestito un presidio per accogliere persone sfollate. La Protezione civile, in accordo con la Diocesi di Prato, ha sistemato nel primo piano del Museo – la cosiddetta sala rossa – una quarantina di brandine e il necessario per dare un alloggio temporaneo a persone sfollate.

 

© Riproduzione riservata

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