PRATO – Alluvione, Tajani a Prato: “Cento milioni per aziende. 200 per prestiti agevolati”.
Il vicepremier Antonio Tajani nella Prato alluvionata lunedì 6 novembre. Una città devastata dall’alluvione e con ricerche in corso per un anziano disperso.
Tajani con il sindaco Matteo Biffoni e il presidente Regione Toscana e commissario Eugenio Giani in salone consiliare di Palazzo Comunale.
Tajani incontra istituzioni locali e le associazioni di categoria del territorio.
Tajani annuncia entro fine mese 100 milioni a fondo perduto per aziende export e 200 milioni di prestiti agevolati. Annunciando altresì di valutare l’estensione dello stato di emergenza nazionale anche alle province di Lucca e Massa Carrara.
Tajani: “Siamo qui per dare un messaggio chiaro di solidarietà da parte del governo alla gente della Toscana colpita da questa tremenda alluvione. Siamo qui con i rappresentanti Simest, Sace e Ice perché credo che in questi momenti non servono passerelle ma azioni concrete. E per questo il ministero degli Esteri ha messo a disposizione 100 milioni a fondo perduto per le aziende che esportano e hanno il 3% di export nel loro fatturato. Altri 200 milioni di prestiti agevolati sono previsti in aggiunta e sarà decisa la moratoria per le rate dei prestiti Sace. Inoltre l’Ice agevolerà la presenza delle aziende colpite alle fiere internazionali “.
Poi il vicepremier ministro Esteri: “Secondo i calcoli che abbiamo fatto, parlo di quelli che riguardano il ministero degli Esteri, i fondi potranno essere già dati entro la fine di questo mese. Stiamo lavorando intensamente, cerchiamo di dare risposte concrete come abbiamo fatto per la Romagna, la parte della Toscana e delle Marche colpite dall’alluvione di maggio, e abbiamo già una macchina rodata”.
Tajani: “Vedremo se estendere alle province di Massa Carrara e Lucca lo stato di emergenza. La Regione dovrà indicare al Governo, attraverso la protezione civile, le aree colpite dall’alluvione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, oggi a Prato dove ha incontrato le istituzioni locali e le associazioni di categoria del territorio, uno dei più colpiti in Toscana dall’alluvione del 2 novembre scorso.
“Non c’è nessuna passerella. Siamo qui per fare cose concrete e manifestiamo le condoglianze ai familiari delle vittime e la vicinanza del governo e dello Stato a chi ha subito danni da questa terribile alluvione. Anche quando i riflettori non saranno più accesi, saremo vicini a questa terra, così come abbiamo già fatto in Emilia Romagna. Non è mio costume lasciare le cose a metà. Vigileremo affinché tutto si possa fare in tempi rapidi”.