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PRATO – Chiara La Porta. già parlamentare nelle file di Fratelli d’Italia, ha rinunciato al seggio in Parlamento per correre alle ultime regionali ottenendo un ottimo risultato che la porterà ad occupare le file dell’opposizione in Consiglio Regionale.
Ha rinunciato al seggio in Parlamento per entrare in Regione. E’ stata una scelta sofferta?
“No. È stato un atto di amore per la mia città ed un mio territorio. Ho accettato di candidarmi in Consiglio Regionale con il massimo senso di responsabilità , mettendomi a totale disposizione del mio partito e nell’ottica di continuare a far sentire forte la voce di Prato, così come ho fatto per tre anni alla Camera dei Deputati”
Per quali problematiche relative a Prato e provincia si batterà in Consiglio Regionale?
“Continuerò a battermi per garantire sicurezza al mio territorio, per contrastare la mafia cinese e la concorrenza sleale che affligge il distretto tessile sano, per tutelare il lavoro onesto, senza abbassare mai la guardia chiedendo che la formazione di qualità sia rimessa al centro. Per il diritto alla salute e la sanità di prossimità di cui siamo carenti. Per trasporti e infrastrutture efficaci ed efficienti, degne della seconda città della Toscana. Prato e la sua provincia meritano una centralità che, per troppi anni, non è stata la priorità. Il nostro è il distretto più esteso d’Europa, dove si producono eccellenze del Made in Italy, al quale va assicurata una valorizzazione decisa”.
Proiettandosi verso le comunali a Prato che risposta ha dato l’elettorato alle regionali al centrodestra?
“Di certo gli elettori hanno dimostrato fiducia a Fratelli d’Italia, un elettore su 3 ci ha dato fiducia, era ed è fondamentale che i cittadini si riavvicinino alla politica e che tornino a credere in coloro che davvero mettono al primo posto la cosa pubblica. Fin da ora il centrodestra deve organizzarsi, unito, verso la sfida elettorale cittadina che lo attende”.
E infine, se ci fosse l’opportunità correrebbe per la carica di sindaco di prato? Nel caso, rinuncerebbe al Consiglio Regionale?
“Con un sorriso, rispondo che ancora non sono entrata nell’aula del Consiglio Regionale Toscano e che, quindi, è molto prematuro esprimersi al riguardo. Di certo, posso assicurare e l’ho dimostrato anche a queste elezioni che sono a disposizione della mia città e che il mio lavoro per Prato e per le esigenze dei suoi cittadini sarà sempre massimo”.


