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PRATO – Il progetto Prato comunità educante, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato nel triennio 2022- 2025, cresce e rafforza la sua azione: nel prossimo triennio (2025-2028) oltre ad avvalersi del sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della collaborazione con Intesa Sanpaolo, è entrato a far parte dei progetti selezionati da Con i Bambini che, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ne raddoppia i fondi messi a disposizione.
Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il sud.
“Abbiamo promosso questo progetto tre anni fa con profonda determinazione, siamo convinti che la cura delle ragazze e dei ragazzi e il contrasto alla dispersione scolastica rappresentano una priorità assoluta – mette in evidenza Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato – Proprio per questo abbiamo cercato compagni di cammino come Intesa Sanpaolo e, da quest’anno, l’impresa sociale Con i Bambini che raddoppia le nostre risorse, potenziando così il progetto e portando l’impegno complessivo per il triennio 25-28 addirittura a 900 mila euro. Un effetto leva in termini di risorse destinate al territorio che conferma la bontà e la serietà del progetto”.
È una rete virtuosa quella che dà forza all’iniziativa. “Per Prato Comunità Educante si è mobilitato un grande e prezioso “sistema” che comprende circa 40 realtà, tra scuole, associazioni e istituzioni culturali creando un valore aggiunto indiscutibile ed efficace che rappresenta una vera ricchezza per la nostra città – sottolinea Massimo Mancini, consigliere vicario della Fondazione e referente del progetto – Il potenziamento del dialogo tra il mondo della scuola e i diversi soggetti del territorio costituisce una innegabile opportunità per i ragazzi, per la loro inclusione e per il recupero del ritardo scolastico”.
Il progetto si pone l’obiettivo di creare un ambiente educativo inclusivo, ampliando l’accesso alle opportunità formative e socio educative e riducendo quanto più possibile la dispersione scolastica. Un problema grave e diffuso a Prato, dove il 49,5% degli studenti abbandona gli studi nel biennio delle superiori, contro una media nazionale del 35,4%. Questo fenomeno è strettamente correlato alle difficoltà linguistiche e di inclusione degli studenti stranieri.
“Prato Comunità Educante rappresenta un modello in Italia e può essere trasferito anche ad altre realtà. Il progetto coinvolgerà oltre 2000 studenti, 150 docenti e decine di operatori che vengono seguiti da una formatrice afferente all’Università Ca’ Foscari di Venezia – spiega Simone Natali, responsabile del progetto – Utilizziamo un modello educativo innovativo che integra le competenze scolastiche e quelle socio -relazionali e ci poniamo come obiettivi la riduzione della dispersione, l’accrescimento delle competenze linguistiche, la partecipazione ad attività extrascolastiche e la riduzione del ritardo scolastico”.
Il progetto prevede una serie di azioni innovative e integrate: l’implementazione di Unità Didattico-Educative per promuovere l’apprendimento integrato e la collaborazione tra scuola e territorio, la formazione di insegnanti e operatori/educatori per sviluppare competenze chiave e metodologie innovative, la creazione di un sistema di orientamento per gli studenti ed infine, ma certo non meno importante, la promozione di attività culturali e ricreative per favorire la partecipazione e la coesione sociale. Il PIN svolgerà una ricerca che porterà a misurare i risultati di progetto in termini di riduzione della povertà educativa e di potenziamento delle aspettative del successo scolastico di tutti e di ciascuno.
Beneficiari di questo progetto saranno gli studenti delle scuole pratesi, in particolare quelli con background migratorio, le famiglie e la comunità locale ma anche gli insegnanti e gli operatori/educatori delle scuole e delle organizzazioni extrascolastiche.
Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione di una partnership ampia e diversificata, che include istituzioni scolastiche e universitarie, organizzazioni extrascolastiche e del terzo settore, enti locali e istituzioni pubbliche.
Il progetto Prato Comunità Educante 25-28 rappresenta un’opportunità unica per la città di Prato di innovare il proprio sistema educativo e promuovere l’inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti.
Con il coinvolgimento di oltre 2000 studenti, 2000 cittadini e 40 enti pubblici e privati, il progetto si propone di creare un modello di riferimento nazionale per l’innovazione educativa e l’inclusione sociale in contesti di alta pluralità culturale: di fondamentale importanza è proprio la presenza di tutti i principali istituti culturali cittadini.
Capofila del progetto è la Cooperativa sociale Pane e Rose.
Ecco tutti i partner del progetto Prato Comunità Educante 25-28: Comune di Prato (Uffici Cultura- Museo Palazzo Pretorio, Pubblica Istruzione, Immigrazione), Fondazione Pin – Polo di Prato dell’Università di Firenze, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana (Museo Pecci), Fondazione Parsec – Parco delle Scienze e della Cultura, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Camerata strumentale di Prato,Centro Giovanile di formazione sportiva, Fondazione Opera Santa Rita da Cascia Onlus, P.A.M.A.T. – Prevenzione Abuso Minori Associazione Toscana, Insieme per la Famiglia Odv, A.D.A. Prato, Associazione Cieli Aperti APS, Alambicchi, Prato Cultura società cooperativa, Associazione Polis, Associazione Scuola d’Arte leonardo APS.
Gli Istituti scolastici coinvolti sono: Livi-Brunelleschi,Gramsci-Keynes, Marco Polo, Castellani, Pier Cironi, Gandhi, Lippi, Don Milani, Mascagni, Malaparte, Dagomari, Cpia, Datini, Copernico, Pacetti, Convitto Cicognini.


