PRATO – “Non esiste essere contrari a Pablito, dobbiamo sostenere l’idea di intitolare lo stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi. Nessuno come lui ha avuto l’impatto che ha avuto sugli italiani all’estero”. Così Gianni Infantino, presidente della Fifa, ai microfoni di ‘Radio anch’io sport’ su Rai Radio1 all’indomani del sì della Camera dei Deputati a un ordine del giorno con cui si impegna il Governo a valutare la possibilità di intitolare lo stadio Olimpico di Roma all’indimenticato campione del mondo 1982 in Spagna, bomber della Nazionale, Pallone d’oro 1982, scomparso il 9 dicembre 2020. Ordine del giorno che vede primo firmatario Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia. Sottolinea Infantino “Dal mondiale 1982 tutti gli italiani nel mondo erano guardati in modo diverso. Per me va fatto e va fatto in fretta, mi complimento con il Parlamento e il Governo. I giovani devono ricordare Rossi”. E’ una proposta, quella di dedicare l’Olimpico al bomber pratese, che non sta trovando l’unanimità. Per Pino Wilson, che fu capitano della Lazio campione d’Italia nel 1974, “Paolo Rossi è un campione straordinario che ha fatto sognare tutti noi. Ma credo che sia giusto che a Rossi venga dedicato uno stadio che lo rappresenti come Vicenza o l’impianto della Juventus e che l’Olimpico venga intitolato a qualcuno più rappresentativo per la nostra città”. L’idea di dedicare lo stadio Olimpico a Pablito venne resa nota proprio nella sua Prato, quando nel novembre 2021 venne inaugurata una statua in sua memoria a Santa Lucia, dove l’ex capocannoniere di Vicenza e Juventus è nato. In quella sede Gabriele Gravina, presidente Figc, si fece portavoce dell’idea di Alessandro, figlio del campione, di intitolare l’Olimpico di Roma a Paolo Rossi.
