fbpx
8.7 C
Prato
mercoledì 22 Gennaio 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Il tempo delle donne: tra orologio biologico e sociale

In una società moderna come la nostra l’obbiettivo delle pari opportunità e dell’uguaglianza di genere acquisisce sempre più importanza. Siamo infatti di fronte ad un cambiamento culturale in cui la donna afferma la propria identità economica, politica e sociale, cercando di realizzare la sua indipendenza, ancor prima di realizzarsi come madre. 

Sono infatti sempre più numerose le donne che decidono di cercare una gravidanza superati i 35/40 anni, il che biologicamente può comportare delle conseguenze.

Innanzitutto una delle prime problematiche riscontrate è la maggior difficoltà nel raggiungimento di tale intento, causato dall’invecchiamento dell’apparato riproduttivo, oltre al rischio di aborto e alle possibili anomalie cromosomiche nel feto. 

Nell’uomo il processo di produzione degli spermatozoi, le cellule riproduttive maschili,  detta spermatogenesi, ha una durata di circa tre mesi ed è un processo continuamente attivo. Anche se a causa dell’invecchiamento c’è una progressiva diminuzione della produzione degli ormoni sessuali maschili, detta andropausa, che determina un peggioramento della qualità del liquido seminale, tuttavia la produzione degli spermatozoi avviene fino ad età molto avanzata, se non sempre. 

Al contrario nella donna il processo di ovogenesi, ossia produzione di ovociti le cellule sessuali femminili, inizia durante la vita fetale. Alla nascita la donna sarà già dotata di un suo patrimonio ovocitario che si riattiverà in età pubere, con il primo ciclo mestruale e che si bloccherà con l’avvento della menopausa, intorno ai 45-55 anni. Dunque una donna alla sua nascita sarà già dotata di una riserva ovarica che non è più possibili rimpinguare.

Se nell’uomo gli spermatozoi più anziani continuamente prodotti, avranno al più 3 mesi di vita, al contrario nella donna l’età ovocitaria equivale all’età anagrafica della stessa, ed è un patrimonio che invecchia ed è sempre più in esaurimento. Alla progressiva riduzione numerica della riserva ovarica infatti si accompagna anche un deterioramento della qualità ovocitaria, causa di una maggior incidenza di anomalie cromosomiche nel feto, con il rischio di aborti spontanei. 

Dunque se da un lato l’orologio sociale è slittato in avanti, portando le donne a cercare una gravidanza in età più avanzata, dall’altro si ha un tempo biologico che è rimasto invariato.

Ma esiste un modo per bloccare questo orologio? Una possibilità c’è e si chiama social freezing.

 

Il social freezing

Per social freezing si intende la crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale,  al fine di preservare la fertilità fino al momento in cui la donna lo  desidera e quando sussistono le condizioni per affrontare la maternità con serenità e consapevolezza, posticipando così la sua ricerca.

Questo trattamento è da consigliare sia per ragioni di tipo medico, come la menopausa precoce, prima di trattamenti chirurgici o farmacologici di patologie importanti come i tumori, ma è da suggerire anche quando le ragioni sono sociali, come il desiderio di diventare madre in età più avanzata. 

Innanzitutto una donna, seguita da un centro ginecologico e di procreazione, dopo una prima visita e counseling specialistico, sarà sottoposta ad una stimolazione ormonale per far maturare più ovociti contemporaneamente e crioconservarne un buon numero. Prima che la donna possa ovulare attraverso un prelievo transvaginale, sotto sedazione, gli ovociti vengono poi aspirati, trattati ed infine congelati in azoto liquido. Se necessario al momento opportuno, le cellule uovo scongelate saranno iniettate con lo spermatozoo prescelto, tecnica detta ICSI (Inseminazione intracitoplasmatica dello spermatozoo), con lo scopo di ottenere uno o più embrioni da trasferire nella donna. 

Una donna che cercherà una gravidanza tardivamente, potrà comunque avere la possibilità di ottenerla in modo naturale, ma tuttavia questa è una possibilità qualora si presentino dei problemi.  In questa metodica ci sono dei limiti e la probabilità di successo è inversamente proporzionale all’età in cui la donna congela gli ovociti: tanto più giovane è tanto più probabile sarà il successo.  Inoltre essendo una tecnica che ha dei costi rilevanti, viene praticata prevalentemente nei centri privati.

Soltanto  poche regioni la effettuano, ed una tra queste è la Toscana, dove le strutture pubbliche offrono questa opportunità alle donne residenti, dietro pagamento. 

Concludendo

La biologia, ovvero  la scienza della vita che è in continua evoluzione, in questo caso può offrire se opportunamente utilizzata, strumenti utili ed importanti, per il cambiamento e la crescita della donna e sua autoaffermazione. Lo scopo della scienza e della ricerca scientifica è quello di contribuire al superamento dei pregiudizi, delle diversità e disuguaglianze in ogni aspetto della vita dell’uomo. Il trovare soluzioni che tengano conto dei cambiamenti culturali epocali, oltrepassando con successo gli stereotipi limitanti ancora esistenti, ha reso possibile il trovare una sintesi tra i grandi squilibri e le contraddizioni della società moderna, ed i reali bisogni delle nuove generazioni. 

La specifica funzione esercitata, ha potuto offrire un grande aiuto nel superamento delle differenze sociali esistenti ancora oggi, tra genere maschile e genere femminile, consentendo a quest’ultime di poter raggiungere più facilmente la condizione delle ‘pari opportunità’.

 

Lucrezia Riley

© Riproduzione riservata

Sono iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi. Mi sono laureata con lode presso la facoltà di Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Firenze. Ho ottenuto poi l’esame di abilitazione per l’esercizio alla professione e ho conseguito con lode un Master in Procreazione Medicalmente Assistita e Biotecnologie Mediche presso l’Università di Siena. Ho maturato esperienza all’interno di Laboratori di Analisi e Patologia, tra cui Data Medica di Montecatini Terme, infine oggi sono responsabile del Laboratorio di Analisi Clinica del Centro Medico Inlab di Livorno.
Leggi tutti gli articoli
Prato
pioggia leggera
8.7 ° C
10.1 °
8.2 °
95 %
2.1kmh
100 %
Mer
9 °
Gio
12 °
Ven
12 °
Sab
11 °
Dom
11 °

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS