Partita la maratona di bilancio del Giani bis in Consiglio regionale della Toscana presieduto da Stefania Saccardi, Casa Riformista, vicepresidenti Antonio Mazzeo, Pd, e Diego Petrucci, FdI.
A presentare in aula istituzionale le misure 2026-2028 da 12.8 miliardi mercoledì 17 dicembre Vittorio Salotti, Casa Riformista, presidente commissione Affari istituzionali.
Misure che prevedono invariata l’addizionale Irpef “Al momento non è previsto un aumento della tassazione in attesa però che il Governo sciolga i nodi sul payback”.
La misura “sarà stanziata grazie ad un avanzo di Arti (Agenzia regionale per l’impiego)”.

Per quanto riguarda il bilancio di previsione finanziario 2026-2028, Salotti ha ricordato che il totale ammonta 12.8 miliardi di euro. La voce più importante è rappresentata dalla sanità, con una previsione di spesa di 8 miliardi e 273 milioni, cioè oltre il 64 per cento delle risorse.
Vittorio Salotti: “Un bilancio importante, che destina gran parte dei fondi alla sanità, che tocca tutte le aree della Regione e dà il via a tanti investimenti sui territori, che serviranno da volano per l’economia regionale” il prossimo triennio in discussione a partire da questa mattina in Consiglio regionale.
Alessandro Tomasi, FdI, portavoce opposizione: “Siamo di fronte a tempi compressi, ma da parte delle forze di governo non vi è stata nessuna apertura, neppure qualche giorno in più per approfondire questa manovra e poter evitare, perciò, tanti emendamenti. In tale contesto, rivendichiamo tutte le nostre proposte poiché vogliamo controllare euro per euro come vengono spese le risorse”.
Chiara La Porta, presidente consiliare FdI: “Il documento madre, quello che dovrebbe delineare la visione dei prossimi anni è caratterizzato da totale assenza di indirizzo, coraggio e volontà di intervento. Mi sarei aspettata la definizione di obiettivi precisi, ed invece, in perfetta continuità con quello che il presidente Giani ha fatto, si continuano ad elargire contributi cercando di non scontentare nessuno, senza concentrarci su temi specifici. Altra cosa che manca nel documento, e che apprendiamo dalla stampa, è tutta la parte relativa al reddito di inclusione o di cittadinanza. Ma la grande assente è la riduzione dell’addizionale Irpef, con i cittadini toscani che continueranno a dover pagare tasse salate”.
Salotti ha illustrato in Aula gli atti che costituiscono il pacchetto del bilancio: la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale (Defr) 2026, la legge di stabilità per l’anno 2026, le disposizioni di carattere finanziario, collegato alla legge di stabilità per l’anno 2026, e infine il bilancio di previsione finanziario 2026-2028.
Per quanto riguarda la nota di aggiornamento al Defr, Salotti ha ricordato che contiene 29 progetti regionali, per un totale di 6 miliardi e 178 milioni: il 47 per cento sul 2026, il 30 per cento sul 2027 e il 23 per cento sul 2028.
Tra i vari progetti, ha spiegato Salotti, quelli sulla mobilità sostenibile, le politiche della salute, il successo scolastico, la formazione di qualità e l’educazione alla cittadinanza, ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico nel mondo produttivo, neutralità carbonica e transizione ecologica, assetto idrogeologico e tutela della risorsa idrica, sistema regionale della ricerca, rigenerazione e riqualificazione urbana. Alcuni progetti sono poi trasversali, come quelli che riguardano giovani, donne e la Toscana diffusa.
“La legge di stabilità dispone modifiche a norme finanziarie già esistenti e si compone di 54 articoli, mentre il collegato contiene autorizzazioni legislative per spese nuove”. Salotti ha citato, tra l’altro, il cofinanziamento con lo stato per la realizzazione di nuovi alloggi Erp a Massa Carrara, interventi sulla viabilità della città metropolitana di Firenze (spiccano il nuovo ponte di Figline e Incisa Valdarno, la circonvallazione di Empoli, il restauro del ponte mediceo a Pontassieve), la proroga al 2030 del fondo per la lotta all’usura.
Consolidato il gettito incassato dalla lotta all’evasione fiscale (200 milioni l’anno), tra gli stanziamenti più corposi ci sono quelli per il trasporto e il diritto alla mobilità, per la difesa del suolo, per investimenti regionali in vari settori. Inoltre, ha proseguito Salotti, viene garantita la piena copertura finanziaria ai fondi europei e strutturali cofinanziati dalla Regione.
Trasporti e diritto alla mobilità: stanziati più di 698milioni per il Trasporto pubblico locale (gomma, ferro, mare), inclusi fondi per la tramvia di Firenze e la Darsena Europa a Livorno. Le risorse arrivano da uno specifico fondo nazionale e, in parte, di nuovo da risorse regionale proprie.
Luca Rossi Romanelli, capogruppo M5S, maggioranza, riferendosi al reddito di cittadinanza, rivolto ai consiglieri di opposizione: “Non abbiate paura di misure che garantiscano la protezione sociale dei cittadini più deboli e che stimolano la domanda interna. Si tratta di una spesa che torna immediatamente nel circolo economico. È ovvio che si tratti di una misura che deve essere approfondita e deve essere valorizzata nei suoi aspetti di formazione ma anche di inclusione sociale e lo faremo nei prossimi mesi nel Piano regionale di sviluppo”. Le altre misure su cui ha posto l’accento il capogruppo Rossi Romanelli sono la sicurezza dei lavoratori e delle filiere che “devono essere più corte e che necessitano di energia, materiali e persone per essere alimentate”. C’è poi il tema della produttività e il grande capitolo della sanità, dove le risorse devono essere impiegate meglio visto che la cifra spesa è importante e dove deve essere messa mano al sistema della governance regionale che va rivisto e reso meno politicizzato”.
CINZIA GORLA


