Giornate Fai d’autunno 2024, la Toscana apre 27 scrigni d’arte
Giornate Fai d’autunno 2024, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 la Toscana apre 27 luoghi d’arte.
Tredicesima edizionee uno dei più importanti eventi dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato da Fai Fondo ambiente italiano. Da nord a sud dell’Italia 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.
Da Palazzo Guinigi a Lucca al castello di Rosignano Marittimo sede del governo locale. Dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze al Cassero medievale, bastione e convento di Santa Chiara a Prato. Dal borgo di Palaia alla Cappella del SS Crocifisso a Pistoia.
La Chiesa di Santa Maria di Candeli (oggi caserma Tassi); l’oratorio dei Pretoni a Firenze; il lago della Gherardesca a Capannori, il teatro dell’Olivo a Camaiore e il teatrino di Vetriano di Pescaglia a Lucca.
A Massa Carrara sarà aperta la centrale idroelettrica di Teglia a Pontremoli e Palazzo Zucchi Castellini. Saranno accessibili anche la Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pistoia, il teatro Metastasio a Prato e il Castello di Farnetella a Siena.
Ecco tutti i 27 luoghi d’arte, storia e cultura aperte in Toscana
Il programma dell’edizione 2024, una variegata e curiosa mappa che illustra e racconta la Toscana attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire, è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana che sostiene da anni il progetto culturale del FAI.
“Anche quest’anno il FAI apre tantissimi luoghi della nostra regione che solitamente sono chiusi e quindi ci dà l’opportunità di ammirare i nostri tesori. E’ bello che ci siano persone qualificate e preparate, peraltro volontarie, che sanno raccontare con tanta passione i nostri luoghi”, così Cristina Manetti capo di Gabinetto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Rosita Galanti Balestri, presidente Fai Toscana: “Le giornate FAI d’Autunno sono il secondo grande appuntamento annuale di raccolta fondi, durante il quale sarà offerta al visitatore un’ampia scelta di luoghi. Ben 27 in Toscana: ville castelli beni storici, industriali, naturali poco conosciuti o poco valorizzati, luoghi insoliti e curiosi. Sarà una Toscana da grande spettacolo capace di emozionare gli occhi, la testa e il cuore. Desideriamo ringraziare la Regione, i comuni, le province, enti e istituzioni, proprietari di beni che hanno concesso le aperture degli stessi in aggiunta ai Beni FAI. Un ringraziamento particolare va alle delegazioni, ai volontari, agli apprendisti Ciceroni senza i quali queste giornate non sarebbero possibili e che saranno i narratori di questa bella Italia e della Toscana. Mi preme sottolineare che il patrimonio culturale appartiene a tutti e quindi ognuno può fare la sua parte con una piccola donazione o con l’iscrizione al FAI che è il più bel riconoscimento del nostro lavoro e della missione del FAI”
Le Giornate FAI d’Autunno Toscana assieme a tutti i volontari della rete territoriale, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il supporto dell’Arma dei Carabinieri, della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana – del distretto 2071 del Rotary, “racconteranno la nostra regione in due giorni di festa intitolati alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore”.
CINZIA GORLA