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Nubifragi in Toscana, sindaci Val di Cecina: “Non mettetevi in viaggio”

Nubifragi in Toscana, sindaci Val di Cecina: “Non mettetevi in viaggio”.
Nubifragi in Toscana, in ginocchio i territori e livornesi per il maltempo che si è abbattuto nella notte.
Torrenti esondati, strade e case allagate, auto trascinate dalla furia dell’acqua.
Il punto sabato 26 ottobre.
I sindaci della Val di Cecina via social: “Se non avete urgenze vere, non mettetevi in viaggio verso Cecina, Riparbella, Rosignano Marittimo e Le Badie, Castellina Marittima. Oltre a trovare difficoltà nel muovervi, intralcerete i soccorsi in quelle zone. Per cortesia evitate giratine turistiche inutili, comprendete il difficile momento. Grazie”
Cecina tra i Comuni più disastrati nella notte di paura.

Sindaca Lia Burgalassi: “Questa notte su Cecina sono caduti 70 mm in 90 minuti. Piogge ‘monsoniche’ per forza e continuità.

Ci sono due impianti sportivi inagibili, campi da tennis e stadio, danni al bocciodromo. Ci sono numerose abitazioni allagate, scantinati e piani terra, il centro commerciale in Vallescaja è stato invaso e le attività si sono dovute fermare. Il parcheggio sotterraneo si è riempito completamente di acqua.
Squadre del Comune, volontari di protezione civile, vigili del fuoco, anche comuni cittadini sono all’opera per aiutare nelle operazioni di pulizia chi ha avuto danni.
Grazie a tutti coloro che sono stati impegnati sul territorio nella notte e che lo sono oggi.
Vi terrò aggiornati sull’evolversi della situazione.
Fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, il centro commerciale La Vallescaja, con tutte le attività commerciali di piccola e media distribuzione al suo interno, è chiuso. Rimane chiuso anche il sottopasso a San Pietro in Palazzi”.
Parrocchia del Duomo di Cecina: “Durante l’eccezionale evento atmosferico di questa notte l’acqua è entrata dal piazzale anche nella Chiesa della Santa Famiglia, dalle porte fino alla zona dell’altare ed agli ambienti parrocchiali.
Il gruppo dei volontari è già all’opera per liberare i locali dall’acqua.
La celebrazione di questa mattina è stata trasferita al Duomo.
Si svolgeranno regolarmente la S. Messa di domenica 27 e gli incontri di catechismo.
L’acqua è entrata anche nella Chiesa di Marina, già chiusa per motivi di sicurezza in attesa dei lavori.
A seguito degli allagamenti di questa notte nella nostra città, come Diocesi di Volterra, parroci di Cecina e comunità, siamo vicini alle famiglie che sono state danneggiate ed alle attività commerciali che dovranno affrontare grosse difficoltà.
Pur non avendo la possibilità di intervenire in modo significativo per risarcire danni, in accordo con il Vescovo Roberto Campiotti, comunichiamo che se qualche famiglia si trovasse in particolare difficoltà economica a causa di quanto subito può contattare le Parrocchie attraverso queste email:
– cecinaduomo@gmail.com
– donfabiovillani@gmail.com
Don Marco Fabbri, parroco del Duomo e di Cecina Mare
Don Fabio Villani, parroco di Palazzaccio”
Rosignano Marittimo, sindaco Claudio Marabotti: “Pioggia eccezionale, nubifragio e situazione critica fra la tarda serata di venerdì 25 e le prime luci dellalba di sabato 26 ottobre 2024 nel territorio del Comune di Rosignano Marittimo dove il fiume Fine ha raggiunto unelevata soglia di criticità.

In nottata, alle ore 2.15, è stato aperto il COC (Centro Operativo Comunale) che ha provveduto ad un monitoraggio costante della situazione che, nonostante i possibili rischi, è rimasta sotto controllo e non ci sono state conseguenze per la popolazione. In caso di necessità e quindi di emergenza i cittadini possono chiamare il numero 0586 724401.

Il rischio maggiore poteva derivare dalla possibile apertura degli scaricatori di piena della diga di Santa Luce (nel territorio del Comune omonimo) che sbarra il corso del Fine. Il livello del bacino artificiale, realizzato alla fine degli anni Cinquanta, si è fermato appena 2 centimetri sotto il livello oltre i quale, appunto, è necessario aprire la diga. È comunque scattata lallerta telefonica per i cittadini del Comune di Rosignano che vivono lungo il corso del Fine. Così come si sono regolarmente attivate le sirene di allarme per quanto riguarda i botri tombati (botro Cotone e botro Secco).

Per quanto riguarda il torrente Tripesce, nella zona vicina allo sbocco a mare, sono stati registrati alcuni piccoli e circoscritti allagamenti. Per precauzione sono state chiuse la via del Novanta in località Mazzata e la vecchia via Aurelia nel tratto fra Vada e il ponte del Tripesce. Entrambe le strade sono state riaperte nel corso della mattinata.

Il picco della pioggia, dopo lallerta meteo arancione che era stata lanciata già nei giorni scorsi per 24 ore dalla Protezione civile regionale (dalla mezzanotte del 24 fino alla mezzanotte del 25 ottobre), si è avuto fra le ore una e le ore 2 del mattino di oggi, sabato 26 ottobre”.

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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