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Referendum autonomia differenziata: quota 500mila firme

Referendum autonomia differenziata: quota 500mila firme.
Mezzo milione di firme per il referendum abrogativo della legge su autonomia differenziata approvata da Governo Meloni.
Esulta comitato promotore presieduto da Giovanni Maria Flick e composto da forze politiche  Pd, M5S, IV, Sinistra Italiana, + Europa, Verdi, Pace Terra Dignità, Psi, Rifondazione Comunista con sindacati, associazioni, forze sociali
Pd Toscana, segretario il deputato Emiliano Fossi: “In soli 10 giorni abbiamo raggiunto il traguardo necessario, ma non ci dobbiamo fermarci qui.
L’autonomia differenziata è un disegno pericoloso che spacca l’Italia, aumenta le diseguaglianze e punta a creare cittadini di serie A e di serie B. Una legge che dobbiamo continuare a contrastare. Questo risultato è solo l’inizio! Continuiamo a parlarne, informare e firmare, anche online sul sito”.
Elly Schlein, nei giorni scorsi in Toscana: “Le 500mila firme per il referendum contro l’autonomia differenziata sono un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui.
Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni che si sono mobilitati e organizzati contro una legge che spacca l’Italia. Si tratta di un risultato politico importante e non scontato.
Il Paese è convinto che quella legge sia sbagliata e pericolosa e la nostra battaglia continuerà con tutte le persone che si sono già mobilitate e che continueranno a farlo nelle nostre feste, nelle strade e nelle piazze. A loro va il nostro più sentito ringraziamento.
Un’alternativa a questa destra è possibile e noi la stiamo costruendo, insieme”.

E proprio il Consiglio regionale della Toscana, presidente Antonio Mazzeo, ha ha deliberato per l’indizione del referendum abrogativo della legge 86/24 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario), accogliendo a maggioranza le proposte presentate dal capogruppo del Partito Democratico, Vincenzo Ceccarelli, di Italia Viva, Stefano Scaramelli e dalla vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle, Silvia Noferi.

E intanto l’amministrazione comunale di Calenzano, sindaco Carovani, ha aderito alla campagna referendaria contro la legge sull’autonomia differenziata, “seguendo l’invito della Lega delle Autonomie locali italiane (ALI) di cui il Comune fa parte”.

La decisione è stata assunta dalla giunta con una delibera e ne è stata data comunicazione al Consiglio comunale durante la seduta di martedì scorso.

Sindaco Carovani: “Condividiamo in pieno le motivazioni dei promotori del referendum: l’approvazione di questa legge è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese perché divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo”.

Sarà possibile firmare, informa il Comune di Calenzano, negli appositi banchi di raccolta firme che verranno organizzati sul territorio dal comitato promotore oppure presso lo Sportello del Cittadino del Comune di Calenzano, oppure anche online, autenticandosi con il proprio Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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