Riesame per Toti arrestato, pm: “Non deve lasciare domiciliari”.
Riesame per Toti arrestato, è durata un’ora e mezza lunedì 8 luglio l’udienza davanti al Riesame per discutere l’appello per la revoca degli arresti domiciliari a cui è sottoposto, dal 7 maggio, il toscano Giovanni Toti, presidente Regione Liguria
Toti non era presente in aula.
I giudici si sono riservati e la decisione arriverà in un paio di giorni. “Ho ribadito le richieste di questa difesa – ha spiegato l’avvocato Stefano Savi – perché per noi non sussistono più i requisiti di questa misura o, quanto meno, lo sono adesso in forma attenuata. La procura ha insistito nella sua posizione e cioè che il governatore deve rimanere ai domiciliari”.
Il legale ha chiesto in via principale la revoca della misura e in via subordinata l’obbligo di dimora ad Ameglia o il divieto di dimora a Genova.
“In caso di attenuazione scatterebbe comunque la sospensione in base alle legge Severino. Ma alla procura non va bene, hanno sostenuto che non cambia niente per quanto riguarda il rischio di inquinamento probatorio o della reiterazione del reato”
I pm Federico Manotti e Luca Monteverde, presenti in aula, hanno spiegato di avere ancora bisogno di tempo per individuare altri testimoni da sentire e quindi per questo Toti non può essere lasciato libero perché, a loro avviso, potrebbe ancora influenzare i funzionari e dipendenti della Regione.
Legale di Toti: “Secondo noi il tempo per sentire i testimoni c’è stato e ci vuole qualcosa di concreto per mantenere la misura coercitiva. Non si può solo immaginare che in futuro ci possano essere ancora comportamenti non corretti. Anche perché il comportamento del presidente è sempre stato esemplare”.