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VAIANO – Lutto a Vaiano per la scomparsa dell’ex sindaco Stefano Arrighini. È stato primo cittadino per due mandati, dal 1995 al 1999 e dal 1999 al 2004.
La camera ardente sarà aperta dalle 16 alle 23 di oggi (18 agosto) e domani dalle 8 fino a conclusione della cerimonia commemorativa, che si terrà alle 16 in Salone consiliare. A seguire la cerimonia religiosa nella chiesa parrocchiale di Vaiano.
Per volontà della famiglia, in luogo dei fiori, sarà attivato un canale di donazione a favore di Save the children per i bambini di Gaza. Le donazioni saranno raccolte nella sala del consiglio comunale o durante la funzione religiosa in chiesa; in alternativa potranno essere effettuate autonomamente tramite il sito di Save the Children.
Arrighini, oltre ad essere stato sindaco del Comune di Vaiano, aveva ricoperto il ruolo di assessore provinciale in due mandati, quello del presidente Massimo Logli, dal 2004 al 2009 e dal 2009 al 2014 con il presidente Lamberto Gestri con deleghe all’ambiente, alla difesa del suolo, alla protezione civile, alle politiche agricole e alla valorizzazione delle risorse naturali e aree protette.
“Alla sua mente prolifica, alla sua intelligenza visionaria, alla sua cultura, alla sua dedizione al lavoro meticoloso dobbiamo numerosi progetti innovativi, servizi ed opere pubbliche, che hanno lasciato un importante segno nella comunità, attività tutte che ha ideato e portato avanti sia nel lungo periodo di lavoro come dipendente comunale sia quando ha rivestito il ruolo di sindaco – dichiara la sindaca Francesca Vivarelli – L’amministrazione comunale si stringe con affetto alla moglie, alle adorate figlie Giulia e Caterina, agli amatissimi nipoti, ai numerosi amici e ai tanti che gli hanno voluto e gli vogliono bene”
Così lo ricorda il presidente della Provincia, Simone Calamai: “Stefano è stato un grande amministratore ed una bella persona. Ricordo la sua serietà e la sua lungimiranza. Insieme, quando io ero giovane assessore a Montemurlo, abbiamo lavorato al progetto per la creazione del Consorzio “Fabbriche di energia” che sarebbe dovuto andare a sostituire con il fotovoltaico l’amianto dei tetti dei capannoni (60mila metri quadrati solo a Montemurlo), ma anche a trasformare le aziende in veri e propri produttori di energia. Una comunità energetica ante-litteram, frutto della visione di un politico concreto e attento ai reali bisogni del territorio – dice il presidente Calamai – Lo ricordo con affetto e sincera ammirazione e mi stringo in segno di cordoglio alla moglie Marina e alle figlie Giulia e Caterina”.
Il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno, esprime profondo cordoglio per la scomparsa.
“Ricordiamo Stefano Arrighini – afferma Bongiorno – per la passione militante che ha accompagnato la sua vita e per la visione lungimirante con cui ha svolto l’attività politica e amministrativa. La sua figura resta un punto di riferimento importante per la comunità vaianese e per l’intera vallata. In questo momento di dolore, esprimiamo vicinanza alla sua famiglia, alla comunità e all’amministrazione comunale di Vaiano”.
“Con profondo dolore – è il messaggio del Comune di Vernio – apprendiamo della scomparsa di Stefano Arrighini, che ha guidato Vaiano come sindaco dal 1995 al 2004 e ha continuato a servire la comunità come assessore provinciale. Figura di grande valore e riferimento per la nostra comunità, Stefano ha dedicato la sua vita al bene comune, contribuendo in modo concreto e appassionato allo sviluppo del territorio. La sua dedizione, la sua lungimiranza e il suo impegno instancabile hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Vaiano. In questo momento di grande tristezza, ci stringiamo con affetto e vicinanza alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, ricordando con gratitudine e ammirazione il contributo prezioso che ha donato alla nostra comunità”.
“Ci ha lasciato Stefano Arrighini, ex sindaco del Comune di Vaiano, politico e amministratore apprezzato da tutti coloro che lo hanno conosciuto per la sua intelligenza politica, capacità di ascolto e lungimiranza – aggiunge il segretario del Pd di Prato, Marco Biagioni – La sua lunga malattia non ha permesso a molti di noi più giovani di conoscerlo direttamente, ma lo abbiamo potuto apprezzare come militante e amministratore attraverso quello che ha realizzato e grazie alla voce dei tanti cittadini e politici che lo hanno incontrato e stimato”.
“Mi faccio interprete del dolore della comunità del Partito Democratico – conclude – e di tutti gli amministratori che hanno condiviso il suo percorso umano, politico e amministrativo. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia che lo ha accompagnato nei tanti momenti, anche difficili, del suo percorso di vita”.
