“Con questo nuovo spettacolo il Comune di Vaiano intende avviare un percorso culturale che, nell’interazione tra letteratura, musica, teatro, storia, possa gradualmente suscitare sempre maggiore interesse di pubblico per una riscoperta ed una più ampia conoscenza dell’immenso patrimonio culturale italiano, cogliendo anche le opportunità per valorizzare luoghi, ambienti e beni architettonici del nostro territorio”, sottolinea il vicesindaco di Vaiano Davide Puccianti.
Per la regia di Antonello Nave lo spettacolo si avvale della voce narrante di Alessia Cecconi direttrice della Fondazione CDSE e di quella recitante di Benedetta Tosi. Le musiche di Branduardi saranno interpretate da Edoardo Michelozzi e Fiamma Ciampi. Grazie alle letture da La Vita Nova di Dante – una delle opere più lette, amate e rappresentate nell’Ottocento – e la proiezione di opere d’arte di Giotto, Vasari, Botticelli, Dante Gabriel Rossetti e altri, la serata ripercorre gli incontri di Dante e Beatrice fin dalla Festa di Calendimaggio del 1274, quando i Portinari invitano gli Alighieri a pranzo.
È lì che Dante incontra Bice, che indossa una veste rossa tenuta in vita da una cintura dorata. Per anni Dante cercherà di recuperare nella memoria qualche immagine di questo incontro. Davanti agli occhi gli tornano sempre e soltanto le vampate rosse di qualcosa in movimento e un baluginio dorato. Quando il poeta si imbatte di nuovo in Beatrice sono entrambi poco meno che ventenni e l’attimo in cui la fanciulla lo saluta diventa la scena più amata e più rappresentata, il soggetto prediletto dagli artisti di ogni epoca.
A fare da sfondo di volta in volta un angolo di una vagheggiata Firenze medievale, la facciata di una chiesa, ma anche la via de’ Bardi in Oltrarno, che la Beatrice in carne ed ossa avrà percorsa mille volte. Perché Bice è sposata con Simone dei Bardi, cavaliere, podestà di Volterra e capitano del popolo a Prato. Quei Bardi, titolari di una delle maggiori compagnie bancarie di Firenze e in seguito d’Europa, che qualche decennio più tardi, acquisteranno anche i possedimenti a nord di Prato dai conti Alberti, in particolare il castello di Vernio e la famosa Rocca, dando origine al ramo nobile dei Bardi di Vernio.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà negli ambienti del Chiostro (Sala delle vasche). La partecipazione è libera e senza prenotazione. Per informazioni Ufficio associato cultura e promozione del territorio: eventi@bisenzio.it – 0574.931264 – 931065 (9-13).