Cittadinanza attiva, il Comune di Vaiano lancia il progetto ‘Ci siamo!’

VAIANO – Solidarietà e cittadinanza attiva, il Comune di Vaiano lancia il progetto Ci siamo! e fa un appello a tutti coloro che vogliono collaborare per gestire e curare i ‘beni comuni’. L’obiettivo è combattere la solitudine perché cittadine e cittadini siano davvero protagonisti della vita di comunità.

Il progetto è stato presentato il 28 gennaio dalla sindaca, Francesca Vivarelli, con l’assessore al patrimonio Enzo Polidori e il dirigente degli affari generali Carmelo Apollonio.

Dal 28 gennaio è online un avviso pubblico con un apposito modulo, molto semplice, per iscriversi all’albo-registro comunale dei cittadini attivi e rendersi disponibili a svolgere attività di servizio alla propria comunità. Il registro resta sempre aperto, quindi è facoltà dei cittadini presentare domanda di iscrizione in qualunque momento. Modulo e avviso possono essere scaricati qui o richiesti scrivendo a cisiamovaiano@gmail.com.

“Invitiamo cittadine e cittadine e iscriversi per sperimentare insieme un modello di cittadinanza innovativa e solidale – sottolinea la sindaca Vivarelli – la nostra è una comunità da sempre unita da un grande spirito di solidarietà e la cittadinanza attiva è uno strumento per mettersi in gioco, per fare un pezzo di cammino insieme, nell’interesse di tutti i vaianesi”.

“Si tratta di un’iniziativa importante, di concreto coinvolgimento dei cittadini, che va al di là della semplice prestazione d’opera manuale – aggiunge l’assessore Enzo Polidori che ha ideato il progetto – e che ha come auspicio la diffusione di un modello cooperativo volto a rafforzare la consapevolezza che i beni comuni e la responsabilità della loro cura riguardano tutti i cittadini”.

Il progetto ha visto la collaborazione delle consigliere Giulia Bonini e Matilde Calabrese che si sono occupate del progetto grafico e del consigliere Nicola Menicacci che ha ideato il titolo.

Il consiglio comunale, a fine novembre, ha approvato il Regolamento di cittadinanza attiva – ha ricordato il dirigente Apollonio – uno strumento che fa da punto di riferimento per tutte le occasioni in cui amministrazione cittadini ‘si alleano’ per condividere la responsabilità di iniziative a favore del territorio e dei cosiddetti ‘beni comuni’, favorendo la loro cura, rigenerazione e gestione condivisa. Qualche esempio concreto di collaborazione? Svolgere attività di assistenza in occasione di eventi culturali, supportare il Comune per i servizi culturali ed educativi, dare una mano per la tutela, la conservazione, la manutenzione e la custodia degli immobili comunali e del verde pubblico, occuparsi dell’apertura e della chiusura degli edifici pubblici. Tutte attività che vanno a integrare, in modo complementare, il prezioso lavoro già svolto da associazioni e soggetti del terzo settore.

Tra Comune e cittadini viene sottoscritto un vero e proprio ‘patto di collaborazione’ che viene attivato sia sulla base di specifiche richieste che posson arrivare dall’amministrazione che su proposte presentate dai cittadini attivi. Attraverso il patto viene concordato tutto ciò che è necessario per gli interventi da attuare: obiettivi, durate, modalità di azione e di fruizione collettiva, eventuali forme di sostegno e costi a carico del Comune. Il Comune si rende disponibile a organizzare percorsi formativi finalizzati a promuovere la collaborazione tra dipendenti e cittadini ma anche prevedere l’affiancamento ai cittadini attivi di dipendenti comunali.