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Post alluvione, Vivarelli: “Necessario agire tutti insieme sull’ambito territoriale”

La sindaca di Vaiano in Consiglio ha fatto il punto sugli interventi in programma

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VAIANO – Mettere a punto un piano coordinato di interventi per la difesa del suolo e la sistemazione del reticolo idrografico, mentre si continua a intervenire contemporaneamente sulle urgenze. È questo l’obiettivo dell’amministrazione di Vaiano espresso il 30 settembre dalla sindaca Francesca Vivarelli durante la seduta del consiglio comunale. La prima cittadina ha fatto il punto sull’attività in corso sul fronte del post alluvione e della sicurezza del territorio.

“Un piano di interventi per la difesa del suolo e per la sistemazione del reticolo idrografico per essere efficace e rispondere ai bisogni di messa in sicurezza e riduzione del rischio, deve necessariamente essere concepito ed attuato in un quadro di ambito territoriale – ha affermato Vivarelli – Per questo, fin dal nostro insediamento, abbiamo chiesto più volte un coordinamento tra tutti gli enti competenti per pianificare e attuare le opere necessarie con una logica razionale di priorità. Peraltro, in un quadro di risorse limitate, visto che il Governo al momento non ha dato risposte alle richieste dei territori”.

Secondo la sindaca lo strumento per giungere a questo obiettivo, utile anche per poter rafforzare il potere contrattuale nei confronti del Governo, potrebbe essere un accordo di programma. “Presto avremo un incontro di coordinamento con la Regione e tutti enti coinvolti nella programmazione e realizzazione degli interventi necessari”, ha annunciato Vivarelli.

L’amministrazione di Vaiano intanto sta mettendo a punto il quadro completo degli interventi necessari, a partire dai fossi tombati che sono stati posti sotto stretta osservazione con una serie di indagini e ispezioni che permettano di intervenire con efficacia in una situazione che è complessa.

L’altro fronte su cui l’amministrazione è impegnata è quello degli interventi più urgenti. La sindaca ha messo in evidenza, a questo proposito, le difficoltà che la giunta ha dovuto affrontare per la necessità di reperire risorse, in tutto oltre 180mila euro, per interventi rimasti fuori dalle somme urgenze. “Si tratta di interventi che, a nostro avviso e ad avviso della Regione stessa, potevano e dovevano essere inseriti nella fase del post emergenza”, ha messo in evidenza Vivarelli.

Ecco il piano di lavoro che è stato messo in atto. Complesso l’intervento sul Trescellere: si sta provvedendo alla sistemazione del tratto da Vicolo del Fosso fino all’ intersezione con viale Rosselli. In questo tratto il fosso è stato parzialmente stombato e si è resa necessaria la sistemazione della tubazione di regimazione delle acque con un intervento per la raccolta degli scarichi fognari attraverso una nuova tubazione collocata da Publiacqua che sta intervenendo anche nel tratto stombato di viale Rosselli al fine di regimare acque meteoriche e scarichi fognari.

Sul Rio Popigliano nel tratto tra via 25 aprile e via Ciampi è prevista l’ispezione del tratto tombato e la ripulitura del fosso. Sul Rio Secco, nel tratto a monte del Pozzino, verranno realizzati interventi di consolidamento delle sponde e di risagomatura dell’alveo, in corso le procedure di affidamento dei lavori per oltre 210mila euro.

In raccordo con l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio vengono attuati numerosi interventi di manutenzione ordinaria sui fossi che sono stati implementati grazie alle risorse del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. Nel piano di lavoro ci sono interventi di sfalcio della vegetazione sulle sponde del Bisenzio in numerosi tratti, tra La Briglia e Vaiano; sul Rio Secco tra la confluenza Bisenzio e a monte del ponte sulla ferrovia; sul Fosso delle Spinaie nel tratto compreso tra l’attraversamento della SR 325 e il confine con area protetta Monteferrato. Nei prossimi giorni vengono consegnati i lavori per il Rio Castagnolo dove si interviene con tagli selettivi della vegetazione. Sfalci hanno interessato anche i corsi d’acqua Pupigliano, Moschignano, Bronia, Spinaie, Rilaio, Fornaci, Trescellere e Briglia. Sul Boccheraccio vengono tolte le alberature cadute in alveo.

Si interviene con sfalci e rimozione infestanti anche sul Rio Scalai in prossimità dell’immissione in Bisenzio, vicino al Ponte Boana (Fosso della Croce), sul Fosso di Vado (in prossimità Molino), sul Fosso Spinaie e sul Rio Secco a monte del Pozzino.

 

© Riproduzione riservata

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