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VERNIO – Travolto dal camion dal quale stava scaricando del materiale.
Infortunio mortale oggi (19 maggio) a Mercatale di Vernio dove si è verificato il decesso di un lavoratore impegnato in attività di scarico di materiale da un camion, parcheggiato in una strada in pendenza. Il mezzo parcheggiato ha perso aderenza e ha travolto il lavoratore, che è deceduto.
Si tratta di un 57enne di origine albanese, che aveva ottenuto la cittadinanza italiana e che lavorava per una ditta in appalto di Ferrovie.
La procura di Prato ha proceduto al sopralluogo e agli accertamenti per verificare le modalità del fatto ed individuare le eventuali responsabilità penali. Il fascicolo di indagini è aperto con l’ipotesi di omicidio colposo.
La procura ha proceduto al sequestro dell’area interessata dal sinistro e del camion.
Insorgono anche i sindacati: “Un’altra morte sul lavoro nel nostro territorio, l’ennesima, a conferma che stiamo vivendo una vera emergenza alla quale tutti, non solo i sindacati, ma anche la politica, le istituzioni, le autorità pubbliche devono dedicare più attenzione.Siamo stanchi di piangere e contare i morti”. A dirlo sono Cgil, Cisl, Uil e le rispettive categorie del settore edile, Fillea, Filca e Feneal, del territorio pratese, dopo l’incidente costato la vita a un operaio questa mattina a Vernio.
“In provincia di Prato, a Montemurlo, si è svolta una delle manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil nazionali del Primo Maggio, dedicato quest’anno alla sicurezza sul lavoro. E proprio in questo territorio, a solo pochi chilometri di distanza, siamo costretti oggi a registrare un altro morto. Non bastano più le belle parole, non bastano più i proclami di ‘mai più’. Forse c’è chi non si è accorto della gravità di quanto sta accadendo, che questa è un’emergenza ben più grave delle tante a cui ogni giorno vengono dedicati sforzi, polemiche e risorse. Se vogliamo continuare a definire la nostra come una società civile bisogna che davvero tutti si facciano carico di queste tragedie”.
“Sono profondamente addolorato per la tragica scomparsa dell’operaio di 56 anni, vittima di un incidente sul lavoro questa mattina a Vernio. Alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti i suoi cari desidero esprimere, anche a nome dell’intero Consiglio regionale della Toscana, il mio cordoglio più sincero e la nostra vicinanza in questo momento di immenso dolore”. Così il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo.
“Ogni morte sul lavoro è una ferita inaccettabile per la nostra comunità – aggiunge Mazzeo. – È dovere di tutte le istituzioni, a ogni livello, fare il massimo affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro sia sempre una priorità assoluta, perché non si può e non si deve morire per lavorare. Serve uno sforzo collettivo per rafforzare i controlli, promuovere la cultura della prevenzione e investire in formazione e tecnologie che tutelino la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. La sicurezza non è un costo, è un diritto”.