Getting your Trinity Audio player ready...
|
VERNIO – La cerimonia dell’80esimo anniversario della Liberazione di Vernio al parco del Memoriale della Torricella sarà all’insegna della pace. Una grande e coloratissima bandiera (8 metri), realizzata dai bambini di Vernio, sfilerà domenica 22 settembre nel corso della solenne cerimonia.
“Con la Fondazione Cdse abbiamo organizzato per sabato 21 settembre un laboratorio, dedicato soprattutto ai bambini ma aperto a tutti, per creare una grande opera collettiva, una bandiera che ognuno aiuterà a colorare, con rulli, pennelli e impronte e che sarà poi parte integrante della cerimonia della Torricella”, spiega la sindaca Maria Lucarini, che parteciperà alla celebrazione insieme all’onorevole Marco Furfaro, a Alessia Cecconi direttrice della Fondazione Cdse e a don Marco Natali, che interverrà sul tema della pace. Torna poi a Vernio come 5 anni fa Michael Cox, figlio del capitano inglese D.T. Cox, comandante delle truppe di Liberazione alleate a Prato e governatore militare della città nel 1945.
La cerimonia della Torricella rappresenta il momento più evocativo dell’evento in ricordo della battaglia che avvenne proprio qui. Il Comune di Vernio, in collaborazione l’associazione Linea Gotica di Vernio, la Fondazione Cdse e l’Api Val di Bisenzio, aprirà le celebrazioni ufficiali alle 9 in piazza del Comune con il ritrovo dei partecipanti al trekking verso la Torricella a cura del Cai di Montepiano e la visita della mostra permanente dell’associazione Linea Gotica Valbisenzio APS.
Alle 10 Inaugurazione del monumento, restaurato e riposizionato, alla 34esima Red Bull Division americana. Alle 10.15 visita alle postazioni militari nel parco della Linea Gotica e arrivo alla Torricella. Alle 11 la cerimonia istituzionale con il passaggio della bandiera della pace e la musica della Filarmonica G. Verdi di Luicciana. Alle 12.45 il pranzo alla Baita degli Alpini a cura del Gruppo Alpini di Montepiano. Prenotazione obbligatoria su www.visitvalbisenzio.it (in caso di pioggia la cerimonia si terrà al Meucci).
Sabato 21 settembre alle 16 in piazza del Comune (al Mumat in caso di pioggia) il laboratorio per realizzare e colorare una bandiera della pace a cura dell’artista Francesca Bernini.
Durante tutto il pomeriggio, sempre in collaborazione con la Fondazione Cdse, sarà possibile ammirare nell’oratorio una selezione della raccolta di Manifesti Pacifisti del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista di Casalecchio di Reno. In mostra alcuni dei manifesti più significativi del movimento pacifista dagli anni Sessanta al Duemila, molti dei quali realizzati a partire da opere d’arte di famosi artisti. Oltre a documentare il movimento pacifista, saranno quindi fonte di ispirazione per la bandiera della pace.
Il parco memoriale della Linea Gotica
Il parco memoriale della Linea Gotica di Vernio è un luogo storicamente centrale nelle vicende della Seconda Guerra Mondiale in Toscana. Da un lato fa da sfondo ai feroci scontri che videro protagonisti le truppe alleate e l’esercito tedesco per la conquista del Caposaldo della Torricella (quota 810), dall’altro è proprio su queste alture che la popolazione civile visse drammatici momenti, sottoposta a incursioni aeree, colpi di artiglieria, violenze e requisizioni.
Quando ormai Prato era liberata da giorni, il territorio di Vernio visse infatti il suo momento di maggiore emergenza, ritrovandosi tra l’avanzata degli Alleati e le postazioni fortificate della Linea Gotica.
Intorno al 10 settembre 1944, con l’avanzata sul crinale della Calvana, iniziò l’attacco alleato al crinale tra il Mugello e la Val Bisenzio; parallelamente i tedeschi si trincerarono tra la fattoria delle Soda e il passo della Crocetta, dove sostavano alcuni carri armati tedeschi che sistematicamente apparivano allo scoperto, sparando una salva di colpi e ritornando subito dopo al riparo. Dal 14 al 22 settembre si intensificarono gli scontri e il Poggio della Torricella divenne il feroce campo di battaglia tra la 334ª Infanterie Division tedesca e la 34ª ‘Red Bull’ Division americana. Finalmente, il 23 settembre, dopo aver espugnato il caposaldo di quota 810 alla Torricella ed essere entrati a Montepiano dal valico della Crocetta, gli Alleati raggiunsero San Quirico passando dal Gallo: trovarono il paese completamente vuoto.