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VERNIO – Al Mumat di Vernio un pomeriggio dedicato ai preparativi per l’inizio della scuola. L’appuntamento è per sabato (13 settembre) al Mercatino di beneficenza dalle 14.30 alle 19, dove si potranno trovare tanti giochi e libri per bambini. L’iniziativa è a cura dell’Auser Vernio e di Aiuti dalla Vallata in collaborazione con Avis e parrocchia di Sant’Antonio di Mercatale di Vernio.
Alle 15.30 parte il laboratorio tessile creativo Cardato rigiocato, a cura dell’artista Francesca Bernini. I bambini potranno creare il proprio astuccio portamatite riciclando vecchi plaids. La partecipazione è gratuita, compresi i materiali da utilizzare, i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto. Prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@fondazionecdse.it.
Alle 17 visita guidata alla mostra Cardato Memories a cura di Luisa Ciardi della Fondazione Cdse (fino al 26 ottobre, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30). L’allestimento della mostra, promossa dal Comune di Vernio e realizzata dalla Fondazione Cdse nell’ambito della rassegna Prato50, è frutto di una lunga ricerca che ha coinvolto le famiglie di Vernio e anche alcune delle più importanti aziende tessili del territorio. Riguarda una produzione molto particolare, quella delle coperte, che in Val di Bisenzio ha avuto un ricchissimo sviluppo fino agli ’60 del secolo scorso. Al Mumat si possono ammirare alcuni pezzi unici, come la coperta Pinguino, protagonista anche degli spot di Carosello.
Le coperte e i plaids fanno la fortuna dell’industria pratese del dopoguerra. Negli anni Cinquanta il distretto deve fare i conti con una difficile ripresa economica. Molte sono le produzioni seriali, spesso a basso costo con tessuto grossolano di lana cardata, inizialmente in tinta unita nei toni del rosa, marrone o del beige, poi anche con fantasie ispirate ai quadri scozzesi e double-face.
Dagli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Settanta il plaid diventa un oggetto di gran moda, design e arredamento: lo troviamo gettato con ostentata indifferenza sui divani nei salotti bene, lasciando intravedere il marchio delle prime case di moda internazionali (come Gucci) che già utilizzavano tessuto pratese.


