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VERNIO – La storia partecipata, a Montepiano il secondo appuntamento dell’iniziativa promossa dal Comune di Vernio e a cura della Fondazione CDSE con il coordinamento di Annalisa Marchi.
Mercoledì (21 agosto) alle 21 si parla di pane di Prato e di Montepiano nella tradizione e nella storia, e dell’avvio proprio a Montepiano del forno Scatizzi, detto delle Mariucce, nel 1915. L’incontro dal titolo Dal pane di Prato al cavaccino di Montepiano propone stavolta una vicenda inedita da riscoprire nell’epoca d’oro della villeggiatura quando era appena nato il Grande Hotel Margherita e dovunque fiorivano pensioni capaci di attirare i grandi nomi della nobiltà e della borghesia fiorentina.
Nello spazio esterno dello chalet riparte quindi il percorso della Storia partecipata, una formula che unisce il rigore scientifico delle fonti archivistiche alla suggestione delle immagini e alla partecipazione popolare, intrecciando il documento scritto con le testimonianze orali ancora esistenti, e che si avvale in questo caso della collaborazione della Pro Loco di Montepiano, che vi ha dedicato alcune visite al mulino della Badia e una rassegna di fotografie che documenta gli attuali forni in attività nel paese.
L’introduzione, tutta dedicata al pane di Prato, famosissimo nei secoli scorsi, tocca a Francesco Bernocchi, collezionista e ricercatore che ama la storia della cucina (dalla mortadella al pane di Prato) e che si avvale per il suo intervento di un’oggettistica di grande suggestione.
Immagini d’epoca, documenti che partono dai secoli in cui governavano i conti Bardi, fame e ‘mescoloni’ per sopravvivere alle carestie, ma anche storie di donne e delle loro ricette tradizionali. Quesito della serata: il nome storico utilizzato a Montepiano per il covaccino o cofaccino o schiacciata, una domanda a cui potrà essere data risposta nel corso della serata con l’aiuto di Stefania Storai, food blogger di Montepiano ed esperta di pane e di impasti, la cui esperienza è preziosa per passare dalla storia più lontana alle ricette più vicine a noi.
Al confine settentrionale della provincia di Prato e nel nome della gloriosa epopea della villeggiatura tra ‘800 e ‘900, Montepiano è sempre luogo di straordinario richiamo. Da Cavarzano, dove è iniziata la tournèe storica, alla Montepiano della tradizione culinaria, gli appuntamenti di concluderanno poi venerdì (23 agosto) con una serata ad Apriti Chiostro.