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PRATO – Sono 420 le firme, fra cartacee e on Line, raccolte dai residenti e commercianti di via Vittorio Veneto viale Piave, Piazza Europa e vie limitrofe per chiedere maggior sicurezza nella zona. https://corrierepratese.it/prato/politica/al-via-la-raccolta-firme-per-mettere-in-sicurezza-via-vittorio-veneto/
Residenti e commercianti nella petizione hanno sottolineato indispensabile un presidio costante e visibile delle Forze dell’Ordine, in particolare della Polizia Municipale, con pattugliamenti a piedi e motorizzati, al fine di prevenire reati e restituire decoro e tranquillità a chi vive e lavora in questa parte della città.
A causa della posizione centrale, tra la stazione, uffici postali e il centro storico, – spiegano i promotori – la zona attrae anche soggetti dediti ad attività illecite, rendendo gli episodi ormai al di sopra di ogni soglia di sopportazione.
In sostanza spaccio, furti a ripetizione e degrado generale attanagliano la zona ed è per questo che i cittadini si sono mobilitati e in poche settimane hanno raccolto più di 400 firme.
Emblematica la testimonianza di Cassandra La Torre titolare del bar Capecchi che si trova in via Giotto limitrofa a viale Vittorio Veneto.
“Quest’anno – spiega La Torre – sono 20 anni di attività al caffè Capecchi piccolo bar punto pranzo a conduzione familiare. La zona, era una delle più belle e prestigiose di Prato. Non più adesso. Nei dintorni italiani sempre meno. Intendiamoci, la nostra è una bella clientela ci sono molti uffici privati, dentisti, avvocati, commercialisti, notai, pediatri, studi tecnici cooperative il comune le poste centrali.
La situazione – precisa La Torre – è sempre stato un compromesso di sopportazione per quanto riguarda tossicodipendenti, prostituzione e furti.
Mai come adesso però. La situazione è sfuggita di mano. Noi chiudiamo, alle 16 per non avere problemi. Le persone che fanno festa da lavoro alle 17/18 hanno paura, ma il problema è che troviamo degrado anche alle 10 del mattino.
Persone in evidente stato di smanie che hanno bisogno di farsi, e allora lacci siringhe accendini, cucchiai kit completi. Sotto agli occhi di tutti. Tutti sanno .
La cosa che mi dispiace – precisa La Torre – e mi fa tanta rabbia, è che noi a livello condominio abbiamo la donna delle pulizie, e non trovo giusto che lei tutte le mattine debba levare vomito, escrementi sangue e rifiuti vari. Siamo, all’esasperazione. Siamo in balia del degrado e noi cittadini non siamo tutelati. Adesso che stiamo sottolineando la gravità del problema qualche pattuglia di polizia passare la vediamo. Ma fino a due giorni fa inesistenti . Noi in 20 anni abbiamo subito 13 furti. Oggi pomeriggio – conclude La Torre – montiamo un ‘altro allarme di ultima generazione. Continuiamo a spendere soldi per barricarci come topi in casa nostra. Speriamo che questa petizione serva a qualcosa”.
