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Inaugurata a Prato la nuova sede del Centro regionale accessibilità

Illustrati dalla Regione i contenuti di due bandi da 5 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere e l’accessibilità universale

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PRATO – Inaugurata nei locali ristrutturati dell’ex ospedale Misericordia e Dolce la nuova sede del Centro regionale accessibilità. 

Al taglio del nastro il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Presenti anche la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Centro Valerio Mari e il responsabile per l’inclusione e l’accessibilità in Regione Alberto Zanobini.

Nell’occasione sono stati anche illustrati i contenuti di due bandi da 5 milioni di euro destinati ai Comuni per l’abbattimento delle barriere e l’accessibilità universale.

Istituito nel 2008, il Centro regionale accessibilità è nato dall’esigenza di creare in Regione Toscana uno strumento specifico in grado di fornire informazione, valutazione e consulenza sulle problematiche connesse al superamento delle barriere architettoniche, e anche di quelle culturali, sensoriali e cognitive.

Oggi il Centro supporta le strutture regionali nel coordinamento e nell’attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità, fornisce informazioni, valutazioni e consulenze a enti locali, operatori pubblici e ai cittadini sulle problematiche connesse al superamento delle barriere architettoniche. Inoltre, promuove iniziative sul territorio regionale per la diffusione della cultura dell’accessibilità e dell’inclusione delle persone con disabilità.

Il Cra inoltre si occupa di Toscana Accessibile, il portale regionale dedicato a sviluppare una cultura dell’accessibilità; il portale presenta esperienze di inclusione e accessibilità esistenti, gestite dalla Regione Toscana, come la Stamperia braille e la Scuola nazionale cani guida.

“L’abbattimento delle barriere architettoniche –  ha detto il presidente Giani a margine dell’inaugurazione– è un elemento fondamentale nella vita sociale di una comunità perché  garantisce alle persone con disabilità di poter esercitare il proprio diritto alla mobilità come tutti gli altri cittadini. Per raggiungere questo obiettivo occorre una pianificazione capillare e profonda che riguarda sia gli spazi pubblici che quelli privati. E questo deve avvenire attraverso un ufficio che si dedica esclusivamente a  svolgere questo compito, che individua le risorse, che dialoga e si confronta con le associazioni e tutti i soggetti coinvolti: e questo è esattamente il compito che il Cra ha svolto sin qui e che potrà continuare a svolgere in questa nuova sede, collocata a Prato, in uno spazio che anche storicamente evoca una grande funzione storica per il nostro comparto socio-sanitario”.

“Anche attraverso la realizzazione di una nuova sede – ha detto Serena Spinelli – vogliamo dare evidenzia e rinnovare il nostro impegno per le politiche dell’accessibilità. È importante che tutti e tutte possano muoversi senza incontrare barriere così come la libertà di accedere ai servizi, al sapere, agli spazi della socialità e del divertimento, al patrimonio artistico, culturale, ambientale. Il Cra è un prezioso supporto perché è costantemente proiettato verso progetti innovativi e perché, con la sua attività e i professionisti dedicati, è al fianco di tutte le realtà impegnate ad abbattere le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche culturali.
Attraverso le attività del Cra – ha concluso – vogliamo farci sostenitori di un cambiamento di prospettiva: non sono le persone con disabilità a doversi adattare al mondo che le circonda, ma viceversa è il mondo a diventare il più possibile davvero accessibile a tutti e tutte”.

“Sono particolarmente soddisfatto – ha detto Valerio Mari, direttore generale dell’Asl Toscana centro –  che la nostra azienda sanitaria diventi la nuova sede per il Centro Regionale di Accessibilità; il luogo  dove  l’inclusione diventa effettiva e reale per la numerosità dei servizi offerti orientati a migliorare significativamente la qualità della vita di tante persone”.

L’apertura della nuova sede di Prato è coincisa con il lancio di due bandi regionali molto importanti in tema di accessibilità e barriere architettoniche: una prima misura, con un budget di 2 milioni di euro, è finalizzata alla realizzazione di progetti di investimento attuativi dei piani di abbattimento delle barriere architettoniche (Peba).  L’avviso è destinato – tramite il Cra – ai Comuni che hanno già adottato i piani di abbattimento delle barriere architettoniche e che sono interessati a darne attuazione mediante progetti di investimento. La seconda è una misura finalizzata al sostegno e all’attuazione di progetti di investimento riferiti alle disabilità e funzionali all’inclusione sociale da realizzarsi entro il 2026. Gli elementi strategici di questa misura (finanziata con 3 milioni di euro e destinata, anche in questo caso a Comuni o Unioni di Comuni) sono stati definiti nel maggio scorso in occasione del World accessibility day, organizzato dalla Regione Toscana coinvolgendo tutte le realtà che operano in quest’ambito, e distribuendo le varie tematiche in nove tavoli di lavoro.

Il documento Linee di indirizzo per una Toscana Accessibile, che somma gli esiti dell’esperienza di quella giornata costituisce parte integrante della delibera che istituisce il bando. Le stesse linee sono state presentate in un libretto diffuso oggi in occasione dell’apertura della nuova sede.

 

© Riproduzione riservata

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