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PRATO – Il mese di maggio è dedicato all’esofagite eosinofila (EoE). La Sosd di Allergologia e immunologia (Prato-Pistoia) diretta dal dottor Alessandro Farsi, insieme ad Eseo-Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila e le patologie gastrointestinali eosinofile), ha ritenuto opportuno accendere i riflettori sulla malattia organizzando per il 19 e il 26 maggio dalle 15 alle 19 un pomeriggio di libero accesso per tutti i pazienti affetti da esofagite eosinofila che ritengono opportuno o desiderano effettuare una prima valutazione o una rivalutazione immuno-allergologica della loro patologia.
L’open day si svolgerà negli ambulatori di allergologia nel presidio Misericordia e Dolce e le prenotazioni per gli appuntamenti a partire da lunedì (12 maggio) possono essere effettuate telefonando dalle 12 alle 14, dal lunedì al venerdì, allo 0574/807340, oppure inviando una mail a laura.franceschini@uslcentro.toscana.it, la dottoressa che coordina le attività riguardanti le esofagiti eosinofile.
L’evento è stato organizzato per poter fare confluire agli ambulatori quei pazienti che, anche se già diagnosticati come affetti da EoE, non hanno ancora ricevuto l’inquadramento allergologico o vorrebbero avere informazioni circa l’importanza della valutazione immunoallergologica della loro patologia anche alla luce delle nuove prospettive terapeutiche.
Spiega il dottor Alessandro Farsi: “L’esofagite eosinofila è una patologia infiammatoria cronica che colpisce l’esofago, può manifestarsi in tutte le fasce di età, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti, con una predominanza nel genere maschile. Spesso i pazienti presentano anche altre malattie allergiche come la rinite, l’asma bronchiale, la poliposi nasale, l’allergia alimentare e la dermatite atopica. La malattia è spesso sotto-diagnosticata o diagnosticata tardivamente e questo, può portare nel tempo, se non correttamente trattata, allo sviluppo di tessuto fibrotico a livello dell’esofago con la formazione di restringimenti del calibro dell’organo e notevole peggioramento della qualità della vita con episodi di ‘bolo impattato’ che necessitano di disostruzione endoscopica in regime di emergenza”.
Da anni la struttura di Allergologia e immunologia (Prato-Pistoia) si sta occupando dell’inquadramento immunoallergologico dei pazienti affetti da esofagite eosinofila, in stretta collaborazione con i colleghi gastroenterologi, e della eventuali comorbidità che esprimono lo stesso tipo di infiammazione (definita di tipo 2) come allergia alimentare, asma bronchiale, dermatite atopica, rinite allergica e rinosinusite cronica con poliposi nasale.