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PRATO – Triplice intervento chirurgico all’ospedale Santo Stefano. La donna di 84 anni è tornata a svolgere tutte le sue attività, anche il volontariato.
I direttori della struttura complessa di chirurgia generale, dottor Stefano Cantafio, di chirurgia senologica, dottor dottor Luis J. Sanchez e di ostetricia e ginecologia, dottoressa Elisa Scatena, che hanno eseguito l’intervento insieme ai loro team, con il supporto fondamentale del personale infermieristico (diretto dalla dottoressa Monica Chiti) e dell’équipe anestesiologica (diretta dal dottor Vittorio Pavoni) lo hanno appreso direttamente dalla figlia della paziente: “mia madre sta bene, ed ha ripreso tutte le sue normali attività”.
Il triplice intervento chirurgico, nella stessa seduta operatoria, (coordinata dalla dottoressa Donatella Granci), hanno spiegato i dottori Cantafio, Sanchez e Scatena, ha interessato la mastectomia con asportazione dei linfonodi ascellari, l’emicolectomia destra e l’isteroannessiectomia: totalmente eseguito con tecniche laparoscopiche e con l’intento curativo radicale.
Il decorso post operatorio, nella degenza chirurgica, si è svolto senza alcuna complicanza e la signora è stata dimessa nella nona giornata post operatoria.
La paziente era affetta da diabete mellito di tipo 2, ipercolesterolemia, e con una storia chirurgica di pregressa sostituzione valvolare aortica e di chirurgia mammaria oncologica e durante un follow up senologico le venivano riscontrati, oltre che una nuovo carcinoma della mammella destra, anche una lesione eteroplasica (crescita anomala di tessuto) a livello del colon destro ed una a livello endometriale.
Per le caratteristiche clinico-patologiche di ciascuna neoplasia, nel corso della discussione multidisciplinare, veniva posta l’indicazione all’esecuzione dell’intervento combinato: gli esami istologici dei vari reperti operatori avevano, infatti, dimostrato la presenza di un carcinoma mammario infiltrante, di un adenocarcinoma intestinale e di un carcinoma endometrioide. In tutti e tre i casi, con l’intervento, è stata ottenuta la radicalità oncologica.
La dottoressa Maria Teresa Mecchi, complimentandosi con i professionisti, ha commentato: “il nostro presidio ha ancora una volta dimostrato un’elevata qualità del servizio chirurgico; nel caso specifico la paziente, nella stessa seduta operatoria, ha svolto ben tre interventi oncologici di estrema complessità con tecniche chirurgiche all’avanguardia che hanno permesso alla paziente il ritorno alle sue normali attività”.
“Questo è lo spirito della nostra sanità pubblica della Toscana che difendiamo ogni giorno”, ha commentato il governatore Eugenio Giani.