Spaccio di droga a Prato e in provincia: cinque arresti in meno di un mese

PRATO – Prosegue con continuità la lotta allo spaccio di droga a Prato e provincia. 

Dal 15 novembre al 10 dicembre sono stati arrestate cinque persone: quattro cittadini stranieri (uno del Senegal, altro del Marocco, altro della Nigeria, altro ancora del Pakistan), di cui tre presenti senza permesso di soggiorno nel territorio dello Stato, e un italiano, per i reati di detenzione, ai fini di spaccio, e vendita di sostanze stupefacenti, di cui si rifornivano per inserirlo nel mercato del consumo pratese.

Nell’ambito di attività investigativa coordinata dalla procura di Prato i carabinieri del comando provinciale hanno effettuato sequestri di cocaina, crack, hashish ed eroina) e di materiale impiegato per il confezionamento e la vendita degli stessi, nonché arresti di cinque indagati.

Il 15 novembre a Vernio, i militari della tenenza di Montemurlo, hanno intercettato n via della Stazione un 35enne nigeriano, già gravato dalla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Prato, che alla vista dei carabinieri ha ingerito oggetti nel tentativo di occultarli, rivelatisi all’esito dell’esame diagnostico, ovuli contenenti 13,80 grammi di eroina.  La successiva perquisizione, estesa all’abitazione, ha consentito di recuperare e sequestrare un bilancino di precisione impiegato per la pesatura delle sostanze stupefacenti. Dopo la convalida dell’arresto, su richiesta della procura, il giudice ha disposto nei confronti dell’indagato l’obbligo di dimora e, contestualmente, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria di Castiglione dei Pepoli.

Nella nottata del 19 novembre in via Giotto, nel comune di Prato, i militari del comando provinciale di Prato hanno tratto in arresto un cittadino del Senegal di 42 anni irregolare sul territorio, trovato in possesso di tre dosi di sostanze stupefacenti, rispettivamente, di cocaina, crack e hashish, occultate sulla persona assieme a materiale per il confezionamento e a un coltello multilama, della lunghezza di 18 centimetri, che sonoi stait sequestrati. Su conforme richiesta della procura, li provvedimento restrittivo è stato convalidato dal giudice di Prato, in attesa di giudizio.

Il 4 dicembre decorso, è stato individuato un 37enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio, in via Pacchiani a Prato, mentre cedeva hashish a un 52enne italiano. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro insieme alla somma di 30 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. L’acquirente è stato, invece, segnalato per le condotte riguardanti l’uso personale di stupefacenti, che integrano illecito amministrativo. A seguito di richiesta della procura, il giudice ha adottato il provvedimento di divieto di dimora nella provincia di Prato; sempre lo stesso 4 dicembre, in via Da Vinci a Prato, è stato effettuato un controllo di un’auto in transito, con a bordo un 23enne italiano. La perquisizione personale e locale all’abitazione ha consentito il rinvenimento di 1,67 chili di hashish, suddivisi in 17 panetti, di un bilancino di precisione e di materiale vario per il confezionamento delle dosi, materiale che è stato posto sotto sequestro. A seguito di richiesta della procura, il giudice ha convalidato il sequestro ed emesso sentenza di applicazione di pena concordata di un anno di reclusione, con sospensione della pena. 

Nel corso della serata del 10 dicembre, è stato arrestato un 42enne di origine pakistana, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, nel cuore della città di Prato, nelle immediate vicinanze di via San Giorgio, trovato in possesso di 840 euro in contanti celati in un calzino, attaccato alla bicicletta, e 27 grammi circa di hashish, suddivisa in 7 stecche. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti ulteriori 1560 euro in contanti e una valigia contenente venti panetti di hashish, del peso complessivo di due chili e altri 34 pezzi di analoga sostanza del peso complessivo di oltre un chilo. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Su richiesta della procura è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino pakistano.

I risultati comprovano la fitta rete e la notevole diffusività del fenomeno dello spaccio di stupefacente, che ha assunto una dimensione multietnica, che vede operare gruppi cinesi, albanesi, pakistani e nordafricani, impegnati a contendersi le piazze di spaccio presenti nella provincia pratese.