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Sostenibilità, il Tavolo del distretto tessile chiama gli europarlamentari: “Vinciamo insieme questa sfida”

Riunione a PrismaLab per il gruppo che ha espresso la volontà di incontrare gli eletti all'Ue della circoscrizione Centro

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PRATO – Ambiente, inizia un periodo importante per rendere il distretto tessile pratese un modello di sostenibilità produttiva da seguire a livello europeo nella definizione delle normative sull’economia circolare, sul riciclo e sul riuso.

Un periodo fatto di battaglie nelle sedi istituzionali preposte ma anche di momenti di riflessione e di ‘vetrina’ su come le imprese pratesi trasformano ciò che sarebbe destinato a essere buttato in materia prima seconda e su interventi pubblico-privati come Gida e l’hub del riciclo tessile. Un programma ambizioso che si snoderà in un arco temporale piuttosto breve e che ha bisogno del massimo sostegno per arrivare all’obiettivo finale, ossia incidere sulle normative europee.

Per questo il Tavolo del distretto, che si è riunito il 28 marzo, a Prisma lab, chiede la collaborazione di tutti gli europarlamentari eletti nella circoscrizione Centro. Collaborazione che si tradurrà in più incontri a cui saranno chiamati a partecipare anche gli europarlamentari membri delle commissioni più funzionali ai temi del distretto. C’è bisogno del sostegno di tutti, a prescindere dal colore politico di appartenenza.

“Crediamo sia fondamentale far comprendere a tutto il sistema Italia quanto le norme europee possano impattare sul nostro distretto – spiega la sindaca Ilaria Bugetti – un coinvolgimento programmato e strutturato con chi ci rappresenta in parlamento a Bruxelles è estremamente necessario. Contiamo di farlo nelle prossime settimane e di ripeterlo anche nella capitale belga quando parteciperemo alla fiera sul riciclo tessile”.

In Europa di giocano partite cruciali per il tessuto produttivo cittadino a cominciare dall’end of waste e dalla responsabilità in capo al produttore (Epr). Una parola in più o in meno sul dettato normativo può far saltare tutto e compromettere l’esistenza dell’intera filiera. Ecco perché è fondamentale per Prato arrivare laddove si prendono le decisioni e si scrivono le leggi. Le competenze e l’esperienza maturata dalle imprese pratesi potranno garantire al legislatore europeo e quindi a quello italiano, la definizione di una norma chiara ed efficace che oltre a garantire una reale sostenibilità produttiva, darà slancio e potenzialità alle imprese del settore. E’ una sfida che il Tavolo del distretto vuole vincere con l’aiuto di tutti e l’apporto degli europarlamentari sarà fondamentale.

“Le sfide che il nostro distretto affronta richiedono un’azione coordinata e determinata – affermano le categorie economiche e sociali – Il lavoro del Tavolo di distretto e la sua attività a Bruxelles possono dimostrare che il nostro sistema – istituzionale ed economico – sa fare quadrato per difendere un modello d’impresa fondato su sostenibilità, innovazione e valore del lavoro. Questo impegno deve essere accompagnato da uno sforzo incondizionato che vada oltre le appartenenze e riconosca l’importanza di regolamentazioni capaci di valorizzare le specificità dei territori. Così potremo garantire un futuro solido e competitivo al nostro distretto”.

Il percorso a tappe verso la conquista di Bruxelles vede 2 importanti appuntamenti ad aprile. Il primo sarà a inizio mese il lancio del progetto Epic, Experience Prato industrial Culture, finanziato dall’Unione europea. Il secondo, il 15 aprile, è incentrato sul made in Italy e si concentrerà sulla necessità che il manifatturiero pratese ha di investire in innovazione ma senza perdere la tradizione.

Ma è tra maggio e giugno che si accendono i riflettori più forti sul dna ecologista del distretto. In agenda ci sono 2 eventi importantissimi, il Net Zero district e il Textile Recycling Expo Bruxelles. Il primo si terrà a fine maggio al Museo del Tessuto e vede Prato capofila di un progetto europeo sulla decarbonizzazione delle aree industriali vinto con Roma, Bergamo e Parma. Sarà una due giorni dedicata alla sfida della sostenibilità produttiva con tavole rotonde, workshop, spettacoli e panel alla presenza di esperti, studiosi e imprenditori. Il secondo sarà nella capitale europea con la partecipazione del Tavolo del distretto alla prima fiera dedicata al riciclo del tessile con un proprio stand. Una trasferta fondamentale per mostrare al mondo cosa è capace di fare Prato con i ‘cenci’. Lo fa da secoli e vuole continuare a farlo. Per rafforzare l’immagine di un distretto vocato alla sostenibilità produttiva ci sarà anche un supporto scientifico.

“Misureremo l’impatto economico e il miglioramento dell’impatto ambientale apportato dagli interventi finanziati con i 10 milioni di euro concessi dal governo Draghi per la transizione ecologica e l’innovazione. Vogliamo mostrare all’Europa che è possibile spendere le risorse pubbliche a beneficio della competitività delle imprese aiutandole nella transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale, verso uno sviluppo sostenibile e verso processi improntati sulla logica dell’economia circolare. Solo così possiamo rendere strutturali risorse a disposizione dei sistemi produttivi locali come il nostro – annuncia l’assessora alle attività produttive Benedetta Squittieri – Inoltre inizieremo una collaborazione con Irpet al fine di rafforzare la conoscenza del distretto sui dati. Vogliamo far vedere che abbiamo tutte le carte in regola per essere un modello europeo”.

© Riproduzione riservata

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