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Dimissioni Bugetti, Lega: “Un costoso diktat della segreteria nazionale del Pd”

Il capogruppo Stanasel e il vicecoordinatore regionale Riccucci: "Il commissariamento avrà conseguenze gravi per la città". Montemagni: "Centrodestra sarà pronto"

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PRATO – “Più che un atto d’amore per la città, le dimissioni di Ilaria Bugetti ci sembrano un costoso diktat della segreteria nazionale del Pd. Costoso e interamente carico della città che lamenta 11 anni di malgoverno, attese e rendering mai concretizzati e che ora perderà diversi milioni e ancora tanto tempo. Se questo è amore, è tossico, a pagamento e anche parecchio caro”.

Così il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Claudiu Stanasel, e il vicecoordinatore regionale dei giovani del Carroccio, Marco Riccucci che ieri (22 giugno) hanno approfittato della prevista presenza del partito in centro storico per diffondere alcuni volantini nei quali indicano ai pratesi quelle che secondo loro saranno le conseguenze del commissariamento di Prato. Commissariamento seguito alle dimissioni annunciate il 20 giugno dalla sindaca Bugetti al centro di un’inchiesta giudiziaria per corruzione.

“Salvo ripensamenti della sindaca, l’arrivo di un commissario è inevitabile ed è bene ricordare che questi avrà poteri assai limitati, con conseguenze gravi sulla città in termini di ulteriori lunghe attese di infrastrutture e servizi importanti, perdita cospicua di finanziamenti e quant’altro – spiega Stanasel – La sindaca è libera di gestire come crede una vicenda assai delicata ma il dato politico rimane: il Pd ha buttato via 10 anni più uno in cui la vita in città è peggiorata, la sanità è al collasso, le liste d’attesa più lunghe che nei centri vicini, le strade ridotte a colabrodi e i sogni del Pd per il futuro, incubi compresi, son rimasti tali”.

La sensazione, si legge nella nota, è che il Pd si senta ancora il monarca assoluto di una realtà come quella pratese. “Prima il rifiuto di discutere con il centrodestra e poi le pressioni per far dimettere la sindaca, certo indagata per fatti gravissimi, ci sembrano il tentativo maldestro di salvare la corona da parte di un partito che ha finalmente trovato un capro espiatorio mediante il quale giustificare anni e anni di malgoverno, fuori dai tempi e lontano dalle necessità dei pratesi”, aggiungono i due esponenti della Lega.

Il risultato di 10 anni più uno di giunte Pd – sottolinea la Lega – sono gli interrogativi che riguardano i fondi del Pnrr, la mancanza di strutture sanitarie, la situazione critica dell’impiastica sportiva, i finanziamenti che richiedono ancora progetti esecutivi, i cantieri aperti e quelli da aprire, la voragine che sorge laddove doveva nascere il parco centrale, il degrado destinato a crescere nel caso di intoppi che, come purtroppo capita, fermano i cantieri già in essere.

“Stiamo studiando nei particolari tutte le situazioni di questo genere per informare ancora meglio i cittadini e per procedere, anche in sintonia con il futuro commissario laddove possibile, ad arginare il grande guaio provocato dalla sinistra. Sappiamo del resto che raccoglieremo una città devastata una volta al suo governo e dovremo cominciar subito a lavorare” concludono Stanasel e Riccucci.

Commento anche sulla vicenda giudiziaria: “C’è chi ha risposto alle domande del Gip (l’imprenditore Matteini Bresci) – dicono Così l’onorevole Elisa Montemagni, Commissario provinciale Lega Prato e Claudiu Stanasel, Capogruppo Lega Consiglio comunale Prato. e chi, invece, ha solamente rilasciato dichiarazioni spontanee al giudice, ovvero il sindaco Bugetti; ma a prescindere dall’atteggiamento degli indagati che, immaginiamo, abbiano seguito precise indicazioni dai loro avvocati, avendo il massimo rispetto e fiducia nel lavoro dei magistrati, è doveroso che il centrodestra locale s’interroghi immediatamente per dare risposte concrete ai cittadini pratesi che sono naturalmente frastornati da questa vicenda. Quindi, non staremo certo ad attendere le decisioni del Gip, ma ci mettiamo subito al lavoro per cercare, per quanto possibile, di limitare i disagi che il prossimo commissariamento determinerà alla città, sperando di offrire agli abitanti la possibilità di tornare al voto prima possibile e dare, dunque, alla città un nuovo sindaco. Con le altre forze politiche d’opposizione, pertanto, concentreremo le forze guardando al presente ed al futuro di Prato; ad ognuno il suo compito, ai giudici quello di analizzare le carte e poi giudicare, ai politici quello di lavorare alacremente per il bene dei cittadini. Come Lega, dunque, saremo in prima linea per affrontare con determinazione questa emergenza pratese, determinata, se le accuse verranno confermate, da un pluriennale, consolidato e redditizio sistema clientelare targato Pd”

© Riproduzione riservata

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