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PRATO – “Il nostro partito ha espresso vicinanza ai cittadini che hanno contestato il taglio degli alberi in via Firenze a La Macine (agosto 2024) e la variante urbanistica che porterà alla costruzione di un supermercato a La Querce. Condividiamo le ragioni e i dubbi che sono stati espressi sulla variante dai presentatori della petizione discussa nella seduta delle commissioni consiliari il 28 aprile scorso”.
Così in un nota Rifondazione Comunista Prato, che afferma: “Adesso prendiamo atto che in un comunicato degli stessi cittadini si sottolinea come, fra quanto emerge in merito all’inchiesta che coinvolge la sindaca Bugetti, si trovi anche il nome del costruttore che con l’attuazione della variante stessa viene autorizzato ad operare gli interventi edili a La Querce“.
“Ribadendo – prosegue la nota – la nostra posizione garantista e quindi nell’attesa che siano svolti tutti i riscontri e le verifiche necessarie a eliminare ogni dubbio, non possiamo che associarci alla richiesta di ricevere dal Comune di Prato le risposte alle domande da loro formulate. E richiediamo che ogni atto amministrativo e di autorizzazione sia sospeso in attesa di queste risposte e della definitiva dissipazione di ogni sospetto di indebite intromissioni nello svolgimento di tutto il processo amministrativo”.
“Siamo convinti della necessità di una riflessione politica e culturale su quanto sta accadendo, una riflessione collettiva che coinvolga tutti i soggetti che hanno a cuore un vero rinnovamento della città, delle sue classi dirigenti e non solo politiche. E stiamo lavorando alla costruzione delle modalità per il suo svolgimento” conclude Rifondazione Comunista Prato.