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A Prato il viaggio del Pd nazionale sul terzo settore: “Risposte ai cittadini grazie alla prossimità”

Il partito pratese ha consegnato ai responsabili nazionali un documento sul tema frutto di un'attenta campagna di ascolto territoriale

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PRATO – Si è conclusa a Prato la sesta tappa del Viaggio nel terzo settore, l’iniziativa del Partito Democratico nazionale per incontrare il mondo del volontariato, delle cooperative e dell’associazionismo. Due gli appuntamenti in città, il primo al Circolo 29 Martiri di Figline per un confronto con il Centro antiviolenza La Nara e il Collettivo Re.Vulva e poi al Cinema Terminale per incontrare le realtà pratesi e toscane del terzo settore.

“Il viaggio del Pd ha fatto tappa in Toscana per dire che nel paese in cui le disuguaglianze aumentano, in cui il governo, fra i primi provvedimenti adottati, taglia il reddito di cittadinanza, in cui non viene stanziato un euro per il diritto alla casa, in cui si dimentica della non autosufficienza e della disabilità, c’è una regione che invece con la prossimità, con la vicinanza, sta dando risposte ai cittadini e alle cittadine – ha dichiarato Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd con delega al terzo settore e all’associazionismo – In Toscana, dal primo minuto di vita dei bambini e delle bambine con i nidi gratis, fino all’ultimo con una legge sul fine vita che ha fatto scuola per le altre regioni italiane, c’è una cura nei confronti delle persone, delle comunità e dei territori che manca da parte di chi guida il nostro paese e che invece come Pd nazionale vogliamo sostenere ancora di più e rafforzare”.

In sala anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il segretario regionale Pd Emiliano Fossi, l’europarlamentare dem Dario Nardella, gli assessori regionali Monia Monni, Serena Spinelli e Stefano Ciuoffo, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, il presidente della Provincia Simone Calamai, il consigliere regionale Marco Martini, la responsabile cultura, associazioni, cooperazione internazionale del Pd Toscana Laura Rimi.

Ad aprire i lavori dell’assemblea al Cinema Terminale è stato Niccolò Ghelardini, segretario dei Gd Prato, che ha ricordato il ruolo fondamentale svolto dai volontari spontanei durante l’alluvione del 2 novembre 2023. “In quelle ore abbiamo mobilitato quasi duemila volontari, trasformando la nostra sede in un centro operativo. Giovani, associazioni e scuole hanno dimostrato cosa significa servire la comunità in emergenza. Questa esperienza – conclude Ghelardini – ci insegna che il volontariato spontaneo necessita di strutture organizzate per essere efficace“.

Subito dopo, sempre sul ruolo del volontariato durante l’emergenza, è intervenuta Elena Dottore, responsabile Scuola e saperi dei Giovani Democratici: “Questa esperienza smentisce chi dice che i giovani non hanno senso civico. Il problema non è la nostra mancanza di volontà, ma l’assenza di spazi adeguati per esprimerla. Quando vengono forniti gli strumenti giusti, i giovani si attivano senza esitazione. La vera domanda non è se i giovani abbiano senso civico, ma se la società stia facendo abbastanza per valorizzare il nostro potenziale”.

Poi i lavori dell’assemblea sono proseguiti con l’ascolto delle tante realtà toscane: Forum Terzo Settore Toscana, Cospe, Asiri Associazione giovanile, Sheep, Diaconia Valdese, Oxfam, Arci Toscana, Consulta immigrazione di Livorno, Scegliamo Prato, Cesvot Prato, Fondazione Santa Rita, Cooperativa Pane E Rose, Cooperativa Alice, Pubblica Assistenza, Confcooperative e Cooperativa casa del cinema.

A prendere la parola anche i dem Maria Logli, Ilaria Bugetti, Marco Biagioni, Laura Rimi, Dario Nardella, Eugenio Giani.

Nel corso dell’assemblea il Pd pratese ha poi consegnato alla segreteria nazionale un documento sul terzo settore, frutto di un’attenta campagna di ascolto territoriale. Il testo evidenzia il ruolo fondamentale che questo settore svolge nella coesione sociale e nell’accesso ai diritti, oltre a fornire servizi essenziali.

I numeri parlano chiaro: in Toscana gli addetti nelle istituzioni non profit sono passati da 28043 nel 2001 a 53709 nel 2020. Nella provincia di Prato, si contano tra 2500 e 3mila lavoratori attivi nella gestione di servizi sanitari, assistenziali ed educativi, con ben 320 enti operativi.

“Il terzo settore rappresenta un pilastro della nostra società – afferma Massimo Bonechi, responsabile terzo settore del Pd Prato – Non possiamo più considerarlo solo come esecutore di prestazioni economiche, ma come risorsa della comunità da coinvolgere attivamente nelle politiche pubbliche. È fondamentale promuovere una crescita culturale che riconosca il valore intrinseco del mondo del sociale, superando la visione meramente economica e abbracciando una prospettiva di collaborazione e inclusione. Vogliamo promuovere la Casa della Coprogettazione come luogo fisico e virtuale per sviluppare servizi sociali innovativi che rispondano ai reali bisogni dei cittadini“.

© Riproduzione riservata

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