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PRATO – È in partenza nella diocesi di Prato il Giubileo degli ammalati, delle persone anziane e di quelle con disabilità.
Nell’arco dell’anno il vescovo Giovanni Nerbini si recherà nelle Rsa, nelle cooperative sociali e in ospedale, per stringere mani e portare parole di conforto a tutti coloro che vivono situazioni di fragilità. L’iniziativa, promossa dall’ufficio diocesano di pastorale sanitaria, si tiene in ogni vicariato e prevede la visita in una struttura e la celebrazione della messa in una chiesa parrocchiale.
Si comincia sabato 25 gennaio, con il vicariato est nella Rsa Casa Santa Maria della Pietà dove il vescovo è atteso al mattino. Alle 11, celebrazione della messa nella chiesa di Santa Maria della Pietà. Giovedì 13 febbraio, per il vicariato Prato centro, visita al laboratorio Itaca dell’Oami in via Pomeria e al centro Kepos in via Arcangeli. Per la zona nord, giovedì 13 marzo, visita alla Rsa Villa Niccolini e a seguire, alle 16.30, celebrazione della messa a San Bartolomeo a Coiano.
Martedì 11 febbraio, giornata mondiale del malato, alle 15.30 messa nella cappella dell’ospedale Santo Stefano di Prato e rinnovo del mandato ai volontari del servizio religioso della pastorale sanitaria.
“È un servizio di prossimità che intendiamo offrire in questo anno giubilare – spiega Stefania Cecchi, direttrice dell’ufficio di pastorale sanitaria –, non tutti hanno la possibilità di andare in pellegrinaggio a Roma, così noi, insieme al vescovo, andremo da chi non può muoversi”.
Il calendario completo è in via di definizione e ha in ponte più di 20 appuntamenti, fra visite nelle strutture e celebrazioni eucaristiche.