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PRATO – “Le conclusioni del Piano strategico nazionale delle aree interne (Psnai) parlano di ‘declino ormai irreversibile‘ e di ‘accompagnamento’ per le aree con struttura demografica ‘compromessa’. Più che un piano sembra una sentenza di morte. Come responsabile aree interne del Pd Prato, e come cittadino che vive e opera quotidianamente in questi territori, rifiuto categoricamente questa visione di rassegnazione”.
Così Giovanni Morganti, ex sindaco di Vernio ed esponente del Pd con delega alle aree interne, forestazione e agricoltura, che afferma: “Le aree interne sono luoghi vivi, ricchi di potenziale, che meritano politiche attive di sviluppo, non di contenimento passivo. Lo stesso Psnai riconosce che l’inversione del processo di marginalizzazione non può avvenire esclusivamente mobilitando risorse finanziarie, ma facendo convergere piani e progetti sui servizi, nello sviluppo locale, nelle infrastrutture e nel capitale umano”.
“L’attuale maggioranza regionale toscana – prosegue Morganti – guidata da Eugenio Giani e dal Pd, sta già operando con impegno attraverso la legge sulla Toscana diffusa e azioni concrete mirate. In vista delle prossime elezioni regionali chiediamo ai partiti del centrodestra quale sia la loro posizione rispetto alla strategia proposta dal governo Meloni: intendono presentarsi ai cittadini dei nostri territori proponendo di rassegnarsi a un destino di inevitabile declino, limitandosi ad accompagnare lo spopolamento?”.
“Come Pd proponiamo quattro pilastri fondamentali. Il primo riguarda una fiscalità di vantaggio strutturale, ovvero un sistema di agevolazioni fiscali per imprese e liberi professionisti che operano nelle aree interne, per incentivarne presenza e sviluppo. Il secondo pilastro prevede un bonus edilizio specifico per le aree interne, un incentivo regionale integrativo ai bonus statali per ristrutturazione sismica e risparmio energetico delle prime case, con criteri equi basati sul reddito”.
“Il terzo elemento – aggiunge il responsabile dem – riguarda una gestione attiva della fauna selvatica attraverso piani di controllo mirati per ungulati e un approccio responsabile per il lupo, con prevenzione danni, indennizzi adeguati e interventi di gestione attiva. Infine il quarto pilastro prevede un trasporto pubblico potenziato con abbonamento gratuito per studenti residenti nelle aree interne, aumentando la frequenza dei mezzi e migliorando i collegamenti”.
Per il finanziamento Morganti propone il riconoscimento del valore economico dei servizi ecosistemici delle aree interne. “È giusto che le grandi città contribuiscano al benessere di chi preserva questo patrimonio attraverso una compensazione territoriale. Il Partito democratico di Prato è convinto che le aree interne rappresentino la chiave per una Toscana più forte, equilibrata e sostenibile. Siamo pronti a lottare per questo futuro” conclude l’esponente del Pd.