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Juve Pontedera – Dragons Prato 66-72
JUVE PONTEDERA: Lucchesi 9, Lemmi 5, Belli, G. Maltomini 10, Falchi 8, A. Maltomini 5, Cergolj, Macini 21, Onwuta, Doveri, Calvisi, Malfatti 8.
DRAGONS: Manfredini 19, Marini 2, Iardella 12, Banchelli, Staino 6, Berni 4, Smecca 0, Salvadori 11, Torrini, Bruni 11, Pacini 7, Settesoldi.
PRATO – Si sapeva che sarebbe stata difficile e così è stato. Dragons Prato passa a Pontedera (66-72) ma per almeno metà gara i rossoblù hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Gara subito nervosa al PalaZoli (dove 25 anni fa debuttava il nostro ‘Professor’ Giovanni Bruni) con la Juve, in serie negativa, avanti 22-14 dopo 10′. Rimonta pratese nel secondo quarto che ha mandato le due squadre al riposo lungo sul 38-37 per i padroni di casa. Partita che prosegue con Pontedera che si riporta avanti di 6 (51-45 al 27′). Finale di frazione elettrizzante, con quattro punti consecutivi di Manfredini con una schiacciata fantastica che riporta in parità il punteggio (51-51). Il gesto tecnico esalta i Dragons, che poco dopo mettono la freccia con lo splendido gioco-a-due Bruni/Manfredini che chiude il periodo sul 52-53. Prato on-fire e al rientro in campo Iardella piazza subito una tripla, imitato poco dopo dal solito Manfredini.
Nel Pontedera, Giulio Maltomini cerca di tenere a galla la sua squadra ma dall’altra parte i Dragons si sono compattati e Manfredini concretizza tutto quello che gli passa davanti. Il pubblico e la squadra locale perdono quel mordente che aveva permesso alla Juve di tenere botta più che bene. 57-67 a -5′ dalla sirena. Marini allunga ulteriormente. Nel finale, Malfatti (uscito poi per falli a pochi secondi dalla fine) e Mancini (autore di un partitone) provano a rimettere in carreggiata la formazione di Becagli (64-69 a 1’20” dalla fine). Nell’ultimo giro di lancette Bruni fa 2/2 dalla lunetta e cristallizza la vittoria (66-72), consentendo ai Dragons di continuare questo splendido 2025 con la quinta vittoria di fila (3 in campionato e 2 in coppa).
Hanno arbitrato Giachi di Firenze e Zini di Pistoia. Prato ha tirato da due con il 41,7% (15/36), 41,2% da tre (7/17) e con 80,8% ai liberi (21/26). 17 falli fatti, 26 subiti; 30 rimbalzi (3 in attacco), 14 palle recuperate e 9 perse con 12 assist.
“Vittoria importante – dice il tecnico pratese Marco Pinelli – contro una Juve combattiva. È un grande successo per noi. Entrambe le squadre sono state toste, hanno corso e lottato molto. Alla fine abbiamo ottenuto i rimbalzi decisivi che ci hanno spinto verso il vantaggio giusto. Abbiamo giocato in modo molto più intelligente nei momenti decisivi. Forse questa partita non è stata giocata con grande lucidità in alcuni momenti per noi, ma abbiamo prodotto uno sforzo fisico importante: entrambe le squadre sono state combattive e questo va considerato nell’economia della partita”.
La gara è stata intensa, con punte elevate di agonismo soprattutto nella prima metà. In questo senso, la reazione dei Dragons è stata decisiva: “I ragazzi si stanno facendo trovare sempre pronti quando la squadra ha bisogno e questo aspetto alla lunga può risultare decisivo – ha detto Pinelli – queste sono le vittorie che fanno crescere la squadra.
Unione sacrificio e difesa: la svolta è stata restare lucidi sulla loro fuga a metà primo quarto dopo un nostro buonissimo inizio. Abbiamo chiuso l’ennesima settimana non proprio lineare con una vittoria molto importante”.
Ottime le sole 9 palle perse di squadra. Mvp della gara Manfredini e Salvadori, rispettivamente con un indice di valutazione di 23 e 22. Importante l’apporto di tutti e 10 i giocatori scesi in campo. Da segnalare anche una tripla importante di capitan Milo Staino in un momento decisivo della gara, un gesto tecnico che ha dato indirizzo e stabilità ai rossoblù. Giornata particolare anche per Giovanni Bruni, che è tornato a distanza di 25 anni esatti in quel palazzetto che lo vide debuttare da giovanissimo.