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Il piano strutturale del Comune di Prato riceve il ‘Premio Urbanistica 2025’

Vinto nella categoria Piani e programmi uno dei più importanti riconoscimenti nazionali per la pianificazione territoriale

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PRATO – Una visione integrata che combina sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e inclusione sociale.

È questa la strategia che ha consentito al nuovo Piano strutturale del Comune di Prato di conquistare il Premio Urbanistica 2025 nella categoria Piani e programmi, uno dei più importanti riconoscimenti nazionali per la pianificazione territoriale.

Il Piano Strutturale 2024 si inserisce nel percorso che vede Prato tra le 100 città europee selezionate per il programma 100 Climate Neutral Cities, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Lo strumento urbanistico è stato elaborato in piena sinergia con il progetto Prato Carbon Neutral (Pcn), delineando uno scenario unitario di politiche urbane, ambientali, di mobilità e governance orientate alla sostenibilità.

Verde, rigenerazione e archeologia industriale

La città è stata ripensata come un sistema interconnesso di aree verdi, linee e poli ecologici che si inseriscono nei tessuti urbani esistenti, valorizzando il territorio non costruito e integrando le infrastrutture verdi con le aree produttive e residenziali. Al centro della visione, il riuso della città costruita attraverso il recupero dei complessi dismessi, la valorizzazione delle testimonianze di archeologia industriale e la trasformazione dei distretti artigianali e industriali in eco-parchi autosufficienti, grazie all’impiego di Nature Based Solutions e a strategie di densificazione edilizia sostenibile.

La sfida del Macrolotto Zero

Un elemento centrale della strategia è rappresentato dalla rigenerazione del Macrolotto Zero, ex quartiere produttivo simbolo della città-fabbrica pratese. Qui, l’abbandono industriale e l’assenza di spazi pubblici avevano contribuito negli anni all’isolamento sociale e urbanistico dell’area. Attraverso il Progetto di Innovazione Urbana – Piu Prato, il Comune ha avviato un processo di recupero che si basa sul riuso selettivo degli edifici esistenti, sulla creazione di nuovi spazi pubblici e sulla valorizzazione degli elementi architettonici identitari del quartiere.

Il Playground: spazio pubblico e senso di comunità

All’interno di questa strategia si inserisce il recupero dell’area denominata Playground, un’ex area industriale trasformata in spazio pubblico con un forte valore simbolico e sociale. Il progetto ha mantenuto l’impostazione planimetrica storicizzata dell’area, arricchendola con un nuovo disegno urbano, elementi di arredo e colori vivaci, che richiamano la multietnicità e l’identità contemporanea del quartiere.

Il Playground ospita spazi verdi, aree pavimentate, zone per l’aggregazione dei giovani e tre elementi iconografici principali che ne rafforzano l’identità urbana: il silo, l’albero in calcestruzzo e il grande leccio. Insieme, questi elementi rappresentano la rinascita dello spazio pubblico come luogo di incontro, appartenenza e integrazione.

Il Premio Urbanistica 2025: le tre nuove categorie

A partire da quest’anno, il Premio Urbanistica si rinnova per valorizzare al meglio la complessità e le diverse scale della rigenerazione urbana. Tre le nuove categorie introdotte:

  • Strategie e politiche, dedicata alle iniziative su larga scala promosse da enti pubblici o istituzionali, come ministeri, regioni o fondi immobiliari, che orientano nel lungo periodo le trasformazioni urbane e territoriali;
  • Piani e programmi, rivolta agli strumenti urbanistici o ai programmi settoriali che mettono in pratica strategie e obiettivi, definendo risorse e modalità operative per intervenire concretamente;
  • Progetti e cantieri, per le iniziative su piccola scala, già in fase progettuale avanzata o in corso di realizzazione, promosse da enti locali o soggetti privati.

“La partecipazione al Premio Urbanistica nell’ambito delle edizioni di Urbanpromo – sottolinea Paolo Galuzzi, direttore della rivista Urbanistica – si rivela ogni anno più ricca: non solo per il numero di esperienze proposte, ma ormai per i contenuti che i progetti candidati avanzano nella direzione della rigenerazione urbana e ambientale. Nel tempo questa partecipazione al premio ha permesso di raccogliere un atlante significativo delle azioni che soggetti pubblici e privati, spesso in forma collaborativa e partenariale, promuovono per aderire alle sfide che la rigenerazione urbana sollecita e che trovano pregnanza quando dimostrano di essere capaci di integrare concretamente più dimensioni e lavorare tra spazio, società, economia, ambiente e innovazione tecnologica”.

Il Premio Urbanistica 2025 sarà consegnato nell’ambito della 22esima edizione di Urbanpromo – Progetti per il Paese, in programma dall’11 al 14 novembre all’Innovation Center della Fondazione Cr Firenze. Urbanpromo è la rassegna italiana di riferimento per la rigenerazione urbana e la pianificazione territoriale, promossa dall’Istituto nazionale di urbanistica (Inu).

Qui il programma di Urbanpromo 2025.

© Riproduzione riservata

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