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PRATO – Striscione contro i giudici all’esterno del palazzo di giustizia di Prato e scritte offensive contro il presidente Sergio Mattarella, sull’indagine delle procure toscana interviene il Pd di Prato.
“A Prato, come nel resto del paese, non ci può essere spazio per quelle organizzazioni che si richiamano alle pagine più buie della nostra storia – dichiara Marco Biagioni, segretario Pd Prato – Come Partito Democratico, oltre alle doverose indagini, auspichiamo che si arrivi allo scioglimento di tutte le sigle che si rifanno allla galassia neofascista e neonazista. La nostra città ha fatto della convivenza democratica e dell’inclusione i suoi valori fondanti. Chi inneggia all’odio e attacca le istituzioni democratiche va contro la storia e l’identità di Prato. L’attacco coordinato alle sedi giudiziarie toscane condotto e rivendicato da Etruria 14 non è un gesto isolato ma parte di una strategia di aggressione dei valori democratici. Esprimiamo piena solidarietà alla magistratura e al Presidente Mattarella e sosteniamo con forza l’azione delle procure toscane”.
“È necessario intervenire con fermezza contro queste organizzazioni che minano i valori della nostra Repubblica – afferma Niccolò Ghelardini, segretario dei Giovani Democratici Prato – Il potere pubblico deve garantire il rispetto dei principi costituzionali anche sciogliendo queste formazioni eversive”.
“A fianco delle azioni legali, serve un impegno educativo e culturale per contrastare l’odio e promuovere i valori democratici – aggiunge Stefano Ciapini, responsabile attualità dei Giovani Democratici Prato – Non possiamo tollerare alcuna nostalgia per un passato buio e antidemocratico. Punire i fascisti non è solo un dovere legale, ma un imperativo per difendere la libertà e i diritti di tutti”.