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PRATO – Da Confcommercio un commento del report di Unioncamere sul mercato del lavoro.
“Il mercato del lavoro in Toscana viene spinto dai servizi, dal turismo e dal commercio. È la conferma della crescita preponderante dei nostri settori”. A dirlo è il vicepresidente di Confcommercio, Tommaso Gei, che commenta così il recente report diffuso da Unioncamere, relativamente ai fabbisogni professionali delle imprese toscane.
Secondo quanto rivela lo studio, una previsione riferita al primo trimestre 2025, il 26,5% delle imprese intenzionate ad assumere fa parte al macrosettore dei servizi, seguito dal manifatturiero (24,7%), dal turismo (20,9%), dal commercio (18,4%) e dalle costruzioni (9,4%). Ancora più nel dettaglio, rispetto alle circa 90mila possibili entrate stimate, 14mila sono rappresentate dal mondo della ristorazione.
“Evidenze – commenta Gei – che riflettono la forza delle nostre imprese attive nei settori dei servizi, del turismo e del commercio, oltre 15mila nella provincia di Prato. Insieme, quindi, rappresentiamo circa il 65 per cento dell’offerta globale di lavoro, attestandoci ancora una volta come primo motore dell’economia territoriale, nonostante le molteplici difficoltà attraversate nel corso degli ultimi anni”.
“Certo – conclude il vicepresidente – c’è ancora molto da fare sul piano del mismatch delle competenze. Il report evidenzia come, ancora troppo spesso, ci sia una distanza tra la richiesta delle aziende e le capacità possedute. Possiamo colmarla continuando ad investire su percorsi di formazione mirati, che ci consentiranno di scalare ulteriormente marcia“.