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PRATO – Giudizio immediato per un ispettore di Polizia di Prato per atti persecutori nei confronti della moglie conla quale si sta separando.
Il poliziotto dovrà portare, in attesa del processo, il braccialetto elettronico e dovrà stare lontano dalla donna, dalla sua casa e dalle icinale e dal luogo di lavoro, oltre che dalle case dei familiari stretti. Lo ha deciso il Giudice delle indagini preliminari su richiesta della procura.
Le indagini coordinate dal procuratore Luca Tescaroli hanno permesso di accertare che l’uomo in più occasioni si sarebbe appostato sotto la casa della donna e che per sei volte avrebbe fatto delle segnalazioni di responsabilità attraverso Youpol indicandola come detentrice di stupefacenti o responsabile di atti di violenza familiare, il tutto, ovviamente, senza alcuna veridicitò.
Inoltre le avrebbe danneggiato la vettura almeno due volte con graffi alla carrozzeria e bucandole uno pneumatico, le avrebbe suonato al citofono in orari inopportuni senza farsi riconoscere e le avrebbe fatto molte telefonate mute, anche di notte. L’avrebbe infine seguita per strada, e avrebbe persino concluso contratti a suo nome con alcune finanziarie, costriungendoli alla disdetta.
Il provvedimento è stato eseguito dai colleghi della Squadra mobile di Prato.