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PRATO – In occasione dell’80esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti e i sindaci della provincia hanno partecipato alla cerimonia del Giorno della Memoria in Piazza delle Carceri.
Durante l’evento, è stata deposta una corona di alloro sulla lapide situata nei pressi del Castello dell’Imperatore, in memoria dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici nei campi di concentramento nazisti.
“La memoria non è un esercizio del passato, ma un dovere del presente – ha dichiarato il presidente Calamai – Mai come oggi, nel nostro tempo, ricordare è necessario. Le tragedie del passato devono essere una luce che ci guida a leggere i pericoli del presente. Solo guardando il mondo attorno a noi con occhi critici e attenti, possiamo trovare la forza di opporci a ogni forma di ingiustizia e di affermare il valore insostituibile della pace, della solidarietà e della dignità umana“.
“La memoria non è un rito formale – ha detto la sindaca Bugetti – Mantenerla viva aiuta a trovare la forza per affrontare con lucidità le tragedie presenti e per apprendere da quelle passate. Non dimentichiamo l’Olocausto e i milioni di vite annientate da un meccanismo che iniziò con l’esclusione e finì nello sterminio. Tocca a noi, ogni giorno, e nelle scuole in particolare, riconoscere i germogli di odio che minacciano la dignità umana. Sta a noi – come amministratori, genitori, cittadini – essere vere sentinelle di libertà. Affinché il silenzio non diventi una nuova forma di complicità”.