Prato in trasferta con la Virtus San Marino, Mariotti annuncia turnover

PRATO – Il Prato, dopo il pareggio nel derby con la Pistoiese, non rifiata e riparte subito con l’infrasettimanale sul campo della Virtus San Marino. 

È sempre l’allenatore Marco Mariotti a presentare il match, convinto di poter andare a fare risultato sotto il Titano. 

“È troppo presto per vedere l’impronta del nuovo allenatore – dice rispondendo a una domanda di un giornalista il tecnico – Ci vuole tempo e pazienza. L’importante è che i ragazzi abbiano reagito in una partita importante. Intanto dobbiamo confermare quella voglia, poi apporteremo delle modifiche tecnico tattiche. Abbiamo già iniziato a fare qualcosa, soprattutto sulle palle da fermo, poi faremo altro. Questa squadra ha dei valori, non solo caratteriali ma anche tecnici che dovranno con il tempo venire fuori”. 

“Proprio nell’analisi della partita con la Pistoiese – prosegue – ho detto ai ragazzi l’aspetto importante, quella di creare le palle gol. Dobbiamo aumentare il numero: una squadra deve creare, infatti, sei o sette palle gol a partita. Della prima uscita sono contento perché al cospetto anche di una squadra tosta abbiamo fatto 95 minuti di pressione e abbiamo creato tre-quattro palle gol contro una sola di loro”. 

Una parola anche sull’avversaria: “C’è da temere la loro voglia – prosegue – Ha un centrocampo importante, di corridori e di pressatori. Hanno un sistema di gioco molto simile al nostro ma noi dobbiamo ripartire dalla cattiveria e voglia di vincere fuori casa così come in casa. Sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni. C’è da stare attenti, perché davanti hanno un ex come D’Agostino, che viene usato come seconda punta. E perché la D è una categoria balorda: prima di tutto bisogna correre e picchiare come gli altri, poi se sei più forte vinci”. 

Turnover in vista per San Marino? “Noi abbiamo – dice Mariotti – una rosa di 20 giocatori importanti. Qualche cambio ci sarà, per esempio Barbuti è uscito acciaccato dalla partita con la Pistoiese. Esiste una rosa di giocatori e tutti devono stare bene e si devono sentire bene. Ma quelle due o tre variazioni ogni domenica ci potrebbero essere. I giocatori devono sentire il sale sulla coda e non essere sicuri di avere il posto assicurato”. 

Nel frattempo in rosa sono stati ufficializzati due nuovi giocatori, un difensore e un centrocampista che Mariotti aveva in rosa ad Albenga: sono Diego Galliani e Roberto Scarafoni: “Galliani è prontissimo per giocare – dice – ma se un reparto, in questo caso la difesa, ha giocato bene perché stravolgerlo? Tutti devono essere utili ma difficilmente trovi quello indispensabile. Dobbiamo essere umili lavoratori e poi quelli più bravi troveranno posto. Mettiamo un giocatore come Marigosu: a Trapani ha fatto benissimo ma deve essere sereno e non volere tutto e subito. E con lui ci sono Romairone, Magazzu, Marino, che può giocare anche da trequartista. Marigosu è un ventesimo, un giocatore importante, un giocatore che ci può far fare il salto di qualità. Sono molto ottimista ed è un ragazzo importantissimo”. 

Quanto a Scarafoni “abbiamo valutato – dice – con il direttore che mancava una mezzala giovane, in quota, che potesse permettere di giocare a un giocatore come Girgi. Avevamo bisogno di una mezzala classica: un 2005 duttile, di sostanza, con 90 partite già in serie D.  Stiamo poi valutando qualcosa per completare la rosa e perché questa squadra sia da Prato. Se c’è la possibilità di dare varietà alla rosa la prendiamo in considerazione”.

Firmerebbe per un pari a San Marino? “Mai – conclude Mariotti – Dobbiamo avere l’aspetto mentale per imporci e fare la partita con la mentalità di fare tre punti, uno non ci basta. Chiunque sia l’avversaria, anche la Juventus”.