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PRATO – Un progetto che si prende cura del futuro dei giovani, che mette al primo posto le attese di ragazze e ragazzi e mobilita un’intera città. Una scommessa che continua a riservare tante positive sorprese e a fare da modello in Italia.
Così anche quest’anno Prato Comunità Educante, progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato in collaborazione con Intesa San Paolo, si racconterà attraverso una grande festa fatta di tanti eventi e iniziative che va a inserirsi, a buon titolo, anche nel programma di Aspettando Seminare Idee – Festival Città di Prato.
Tutti invitati, dunque, a Prato Comunità Educante, la festa che si terrà venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 maggio tra il Centro Pecci, il Museo di Scienze Planetarie, il Teatro Magnolfi, il Museo di Palazzo Pretorio, il Palazzo della Musica e il Castello dell’Imperatore. La manifestazione si concluderà con una grande festa al Castello dell’Imperatore: appuntamento finale, aperto a tutti, per domenica 18, alle 18.30.
Il significato dell’iniziativa e il suo programma è stato presentato questa mattina (6 maggio) all’Istituto Gramsci Keynes, insieme a un gruppo di ragazze ragazzi, da Diana Toccafondi e Massimo Mancini, presidente e consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, dal dirigente Stefano Pollini, da Simone Natali e Simona Di Rubba, coordinatori del progetto e da Edoardo Donatini che ha curato la festa.
“Il nostro impegno condiviso è stato premiato, la nostra è una comunità che si prende cura dei giovani e si impegna per il loro futuro con una chiamata alla collaborazione di tutti: la scuola, le associazioni del terzo settore, le istituzioni della cultura”, ha messo in evidenza Diana Toccafondi. “Un triennio del progetto si conclude ma siamo già al lavoro per il prossimo triennio, la Fondazione crede profondamente in questa iniziativa”, ha aggiunto Massimo Mancini. “Le scuole sono protagoniste e questo è un valore aggiunto del patto di comunità che anima il progetto, Prato è una realtà peculiare che sa lavorare in rete”, ha messo in evidenza il dirigente Pollini.
Da Simone Natali e Simona di Rubba è venuto un grande grazie rivolto ai tanti partner del progetto che hanno attivato iniziative didattiche fortemente innovative. Gratitudine speciale, naturalmente, per ragazze e ragazzi che saranno sempre più protagonisti.
Spettacoli, performances, concerti, laboratori, mostre e tanto altro. “Le esperienze che vengono presentate sono di altissima qualità – ha spiegato Edoardo Donatini – tutte caratterizzate da forte coinvolgimento e da tanta originalità”.
C’è l’entusiasmo di chi condivide Una piccolissima rivoluzione, le suggestioni degli spettacoli Coro di Classe e Io danzo io parlo, la meraviglia del Mosaico. E poi le mostre: Oltre l’aula e Fuoriclasse. E ancora laboratori di arte, sport e scienza. E proprio l’esperienza di imparare la fisica attraverso lo sport è stata raccontata stamani (6 maggio) da un gruppo di studenti del Gramsci Keynes.
Una tre giorni con 18 eventi per ‘restituire’ alla comunità locale i risultati di un anno di impegno e di esperienze straordinarie. È la testimonianza conclusiva di un lavoro corale che ha coinvolto oltre 1500 giovani studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, i loro insegnanti, 14 partner tra enti, fondazioni culturali, associazioni e cooperative, 20 scuole (12 istituti comprensivi e 8 istituti superiori) e l’ufficio scolastico. Tutti insieme per combattere disagio giovanile e dispersione scolastica, consapevoli che facendo rete si riesce ad essere più efficaci.
L’elenco dei protagonisti testimonia il valore della rete. Il progetto, coordinato da Cooperativa Pane e Rose e Associazione Cieli Aperti vede impegnati gli istituti comprensivi Puddu, Castellani, Pacetti, Mascagni, Malaparte, Nord, Mazzoni, Lippi, Primo Levi, Gandhi, Cironi e Marco Polo e gli istituti superiori Rodari, Brunelleschi, Gramsci-Keynes, Dagomari, Buzzi, Marconi, Datini e Copernico. E poi ancora il Comune di Prato con il Museo dei Palazzo Pretorio, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la Fondazione Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale Città di Prato, la Fondazione Parsec – Parco delle Scienze e della Cultura, la Fondazione Museo del Tessuto, il Centro giovanile di formazione sportiva, la cooperativa sociale Alambicchi, le associazioni Polis, la Scuola d’Arte Leonardo, Ada Prato onlus e Insieme per la Famiglia.
Gli stessi giovani saranno protagonisti anche nei giorni di Seminare idee – Festival Città di Prato. Le ragazze e i ragazzi di Prato Comunità Educante saranno infatti coinvolti in prima persona negli eventi, arricchendo la manifestazione con la loro partecipazione attiva. Il festival costituirà così un’ulteriore esperienza formativa che farà da ponte con la prosecuzione del progetto nel prossimo triennio.
Il programma di Prato Comunità Educante qui.