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PRATO – Delega al turismo culturale, promozione turistica, infrastrutture, impianti, nuova legge regionale sul turismo. Sono queste le priorità tracciate da Federalberghi Prato e che verranno sottoposte all’attenzione della nuova giunta della Regione Toscana. Nei prossimi giorni, nell’ambito del consiglio prenatalizio di Federalberghi Toscana, gli albergatori pratesi incontreranno gli assessori Manetti e Marras, gettando le basi di un dialogo per i prossimi cinque anni di mandato.
“Intanto c’è grande curiosità di comprendere cosa comporterà per il territorio e cosa significherà avere una delega al turismo culturale – spiegano da Federalberghi Prato -. Parliamo di un argomento molto sensibile per il territorio pratese, che vorremmo venisse sviluppato nella nostra provincia, visto che abbiamo molteplici attrazioni culturli da offrire. Il fatto poi che la delega sia stata affidata alla pratese Manetti ci fa sperare in un forte impulso sul territorio”.
Poi Federalberghi Prato esprime “soddisfazione” per la conferma come assessore al turismo e all’industria alberghiera di Leonardo Marras.
“Un assessore che nella prima giunta Giani ha lavorato bene e che ha firmato una legge sul turismo che ci ha reso la prima regione in Italia a legiferare in questa direzione – proseguono da Federalberghi Prato -. Un percorso, al netto del ricorso in atto, che rappresenta per noi un grande lavoro. E che una volta che sarà in vigore farà da apripista per le altre regioni d’Italia. A livello di promozione turistica, invece, ci aspettiamo da Regione e Toscana Promozione un appoggio particolare sul turismo industriale, enogastronomico, sul Capodanno cinese e sui cammini“.
L’associazione di categoria degli albergatori torna poi a ribadire la necessità di una Destination Management Organization: “Dal prossimo sindaco ci aspettiamo che ci sia continuità su questa idea, finanziandola in parte con i fondi della tassa di soggiorno – sottolineano -. E che poi la Regione assicuri fondi mirati per potenziarne il lavoro e per garantire il funzionamento del braccio operativo Destination Management Company”. Altro capitolo è quello dell’aumento delle tariffe della Tari, tra l’altro su un servizio di porta a porta che “non è sempre all’altezza delle aspettative”.
“Non capiamo perché a Prato aumenti la Tari di circa il 6% per gli hotel e in altri Comuni limitrofi, come Montemurlo, questo non avvenga – commenta Federalberghi Prato -. La necessità di nuovi impianti è sotto gli occhi di tutti. Nel frattempo riallacceremo i rapporti con Alia per abbassare gli importi delle bollette per le strutture alberghiere che dimostrino particolare attenzione verso la raccolta differenziata”. Ultima richiesta i collegamenti con Firenze: “Ci aspettiamo che i buoni propositi bipartisan sulla tramvia Firenze-Prato vengano finalmente attuati”.
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