Sistema tranviario in Toscano: cabina di regia Regione-Comuni
Il sistema tranviario prosegue e si rafforza. E’ quanto è emerso dalla riunione del collegio di vigilanza sul sistema tranviario presieduto da Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, che si è tenuto in sala Pegaso, il primo dopo le elezioni in gran parte del Comuni coinvolti nella rete tranviaria.
Presenti le amministrazioni di Firenze, Prato, Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e la Città metropolitana. Per la Regione Toscana, oltre a Giani presente l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli e il direttore della direzione infrastrutture, mobilità e trasporti della Regione Enrico Becattini.
Giani: “L’estensione della rete tranviaria per una mobilità efficiente e sostenibile è una priorità e un indirizzo chiaro del governo della Regione. Su questo vedo sintonia fra le singole amministrazioni, concentrate insieme a noi a concretizzare sempre di più la rete tranviaria. Per la prima volta si è avviato il confronto in merito alle ipotesi di tracciato per la tranvia che si collegherà all’area pratese, ovvero la tratta che da Prato arriverà a Campi, Osmannoro e Peretola per immettersi poi nella linea 2 della rete della città metropolitana fiorentina. Sono stati esaminati gli stati di avanzamento delle singole tranvie. Entro l’anno entrerà in funzione la tratta da piazza della Libertà a San Marco e relativa immissione nella rete che va a Bagno a Ripoli, il cui avvio dei lavori è imminente”.
Sul tavolo della riunione, oltre le tratte in fase di realizzazione, anche quelle in via di progettazione (Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino), in fase di approvazione come la linea per Rovezzano e, appunto, le tratte su cui stanno iniziando concretamente gli studi, quella verso Prato e l’ampliamento della linea di Careggi fino al Meyer .
“Una riunione proficua che evidenzia l’importanza del gioco di squadra delle varie amministrazioni, in questo caso volto a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono le nostre città”