(Adnkronos) – Fanno male alle borse europee i rilanci del presidente Usa sui dazi. Ultimi quelli inflitti alla cina del 104%. Dopo il rimbalzo di ieri, a pochi minuti dall'apertura odierna dei mercati Piazza Affari torna a cedere terreno. Il Ftse Mib apre in flessione del 2,10% a 32.948 punti. In Europa non tira un'aria migliore. Il 9 di aprile per le contrattazioni nella zona euro Il Cac 40 parigino cede il 2,08%, Francoforte con il Dax è sotto dell'1,85%. A Londra il Ftse 100 lascia sul terreno l'1,90%. Dall'altra parte dell'Atlantico agli indici Nasdaq e Dow Jones non è andata meglio. Nella chiusura di ieri, entrambi hanno ceduto rispettivamente il 2,15% e lo 0,84%. Brutto tonfo per la borsa giapponese, con il Nikkei 25 che ha chiuso in rosso del 3,93%. E sul listino milanese non si si segnalano titoli in rialzo. A perdere terreno è Stmicroelectronics che cede il 5,54%. Male anche l'automotive con Stellantis che dopo i dati sulla produzione italiana del primo trimestre 2025 in caduta libera, con 109.900 veicoli prodotti (-35,5%), mostra una flessione del 4,65%. Avvio non incoraggiante anche per Saipem ed Eni, rispettivamente a -3,94% e -3,55%, mentre Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 130 punti base, rispetto ai 122 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 3,95%. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fanno male alle Borse europee i dazi alla Cina, parte in calo Piazza Affari cede in apertura oltre il 2%
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