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Rigenerazione urbana: 10 milioni per la Toscana diffusa

Rigenerazione urbana: 10 milioni per la Toscana diffusa

Rigenerazione urbana, la giunta Regione Toscana ha approvato la delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli con cui si definiscono gli interventi di rigenerazione urbana e i comuni beneficiari e che dà attuazione alla delibera del Cipess dell’aprile 2024 con cui viene finanziata, fra le altre linee, anche quella sulla rigenerazione urbana.

Ma andiamo per gradi. A settembre dell’anno scorso erano stati finanziati i primi diciassette progetti  a beneficio di comuni con non più di 20 mila abitanti: a disposizione allora otto milioni e 900 mila euro. Adesso, grazie alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione sociale che assegna alla Toscana complessivamente 683milioni (delibera Cipess), altri ventun territori potranno concretizzare le idee presentate: quasi dieci milioni di euro che serviranno a valorizzare la Toscana diffusa, quella dei borghi e delle aree interne o marginali
Nel dettaglio i progetti riguardano quattro comuni in provincia di Siena, uno a Grosseto, tre a Pistoia, una a Massa Carrara, cinque a Lucca, tre nel grossetano ed altrettanti nell’aretino, uno a Pisa: dodici amministrazioni con meno di cinquemila residenti e nove che di abitanti ne contano tra cinque e ventimila.

“Non è la prima volta – commenta il presidente Eugenio Giani – che grazie alla rigenerazione urbana valorizziamo la Toscana diffusa. Questo strumento urbanistico permette infatti di recuperare angoli dismessi o degradati di paesi e territori, stimolando e coinvolgendo anche i comuni più piccoli in un percorso di bellezza, qualità e sostenibilità ambientale e in questo modo riqualifichiamo aree interne,  montane o marginali dando un contributo alla lotta allo spopolamento. Grazie al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) che copre il periodo 2021/2027 portiamo avanti uno dei nostro obiettivi principali, la riqualificazione dei piccoli centri, intervenendo su tutta la Toscana, esaltando la straordinarietà dei territori”.
Con il nuovo scorrimento diventano complessivamente ventidue i comuni con meno di cinquemila abitanti che potranno beneficiare del finanziamento e sedici quelli fino a ventimila abitanti.

“E’ il segno, tangibile – rimarca l’assessore Stefano Baccelli  – dell’attenzione rivolta ai piccoli comuni: un impegno affinché la nostra regione non proceda a due velocità ma valorizzi in ugual misura ogni angolo del suo meraviglioso territorio”. “La rigenerazione urbana  – aggiunge – è un formidabile strumento flessibile per riqualificare spazi, quartieri e giardini, per renderli vivi e al contempo sostenibili o per destinare a nuova funzione edifici che non l’avevano più, tenendo conto dei bisogni della comunità per spingersi verso una nuova frontiera di modernità”.
I comuni fino a cinquemila abitanti finanziati
Con il Fondo di sviluppo e coesione, secondo la proposta della Regione, potrà essere finanziata a Montieri in provincia di Grosseto la ristrutturazione del palazzo comunale per ospitarvi servizi culturali e multifunzionali (392 mila euro di contributo per un costo di 499 mila euro). A Villa Collemandina in provincia di Lucca con 600 mila euro (costo un milione e 20 mila euro) si potrà provvedere ad adeguare da un punto di vista sismico un immobile pubblico sito a Massa Sassorosso destinato ad attività socio-museali culturali.

Altri 600 mila euro andranno a Castiglion Fibocchi nell’aretino e saranno utilizzati per l’ex scuola di piazza delle fiere: l’intervento sfiora gli 800 mila euro.

A Monterotondo Marittimo, nel grossetano, si investe sulla viabilità pedonale, con un percorso sensoriale tra via Magenta e via Garibaldi: 400 mila euro il contributo proposto su una spesa prevista di 550 mila. Finanziamenti sono destinati anche a Minucciano, Pieve Fosciana e Pescaglia, di nuovo in provincia di Lucca: nell’ordine serviranno per riqualificare e valorizzare spazi di connessione urbana (515 mila di contributo, per il primo stralcio, su una spesa di 644 mila euro), per via San Francesco a Pieve Fosciana (183 mila euro di contributo su 255 mila) e per la manutenzione del selciato in pietra della viabilità interna del centro storico di Ansana  (48 mila euro su 60 mila).

San Casciano di Bagni in provincia di Siena punta a valorizzare piazza Garibaldi e dintorni  e la Regione ha proposto un contributo di 480 mila euro su una spesa di 600 mila. A Castellina Marittima in provincia di Pisa si interviene riqualificando il Parco Montauti: spesa 720 mila euro, contributo previsto 576 mila. Nel senese San Quirico d’Orcia la riqualificazione interessa via delle carbonaie: 600 mila euro di contributo per un costo complessivo stimato di oltre 910 mila. A Castel Focognano in provincia di Arezzo il progetto riguarda più luoghi: piazza Mazzini e il centro storico di Rassina, dove si andrà a finanziare il terzo lotto di intervento, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche. (contributo pari a 330 mila su una spesa totale di 420 mila). A Murlo (SI), l’intervento riguarda la riqualificazione dell’edificio “canonica di Murlo” con un contributo pari a 600 mila su una spesa totale di 900 mila.

I progetti dei comuni fino a 20mila abitanti
Sono nove i progetti dei comuni più grandi che potranno essere finanziati.

A Torrita di Siena con 600 mila euro (costo presunto dei lavori un milione) si interverrà sul Passeggio Garibaldi e sugli spazi pubblici e le aree verdi.

A Roccastrada nel grossetano il finanziamento di 600 mila euro (spesa 864 mila) servirà a far partire la rigenerazione dell’edificio dell’ex Opera pia Contessa Nella.

A Pieve  a Nievole in provincia di Pistoia il contributo di 600 mila euro proposto aiuterà a recuperare il cinema teatro destinato ad accogliere la nuova biblioteca e spazi culturali e per cui saranno complessivamente necessari tre milioni e 700 mila euro.

A Larciano, sempre nel pistoiese, si metterà mano alla pavimentazione e all’arredo urbano di piazza Cecina: spesa 530 mila euro, contributo previsto 400 mila.

Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, punta sul parco fluviale e sui ponti storici: la Regione intende destinarci 600 mila euro a fronte di una spesa di 777 mila.

A Massa e Cozzile, nel pistoiese, l’intervento  – anche di  miglioramento energetico – riguarda il palazzo comunale di Massa: di fronte ad una spesa di 416 mila euro è stato proposto un contributo di poco meno di 333 mila.

Tre interventi in uno a Bagni di Lucca: restauro del piano seminterrato del circolo dei forestieri e recupero della piazza posteriore del teatro accademico con la passeggiata storica lungo il torrente Lima. Sono necessari 380 mila euro ed è stato previsto un contributo di 304 mila euro.

A Gavoranno in provincia di Grosseto la ristrutturazione dell’edificio ex Bagnetti permetterà di ospitare alcuni uffici comunali: spesa un milione e 100 mila euro, 600 mila il contributo atteso.

Chiude l’elenco Anghiari nell’aretino, con la riqualificazione di piazza Baldaccio Bruni: per l’intervento è stato stimato un costo di 830 mila euro e proposto un contributo di 600 mila.

© Riproduzione riservata

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